Daniele in questi giorni mi ha posto un quesito molto interessante: meglio la Magic Wand o Ina Wave?
Per chi non la conoscesse, la Magic Wand, è un massaggiatore prodotto dalla Hitachi, società giapponese con sede a Tokyo. Questa bacchetta magica nacque per alleviare la tensione muscolare, ma con le rivoluzioni degli anni ’60 divenne famosa grazie a Betty Dodson, educatrice sessuale, che mise nero su bianco il fatto che fosse un ottimo stimolatore clitorideo.
Curiosità: Nel 1999 la società affermò che la Magic Wand fosse solo un dispositivo medico, ma questo non fermò le donne dall’acquisto del massaggiatore per uso sessuale. Tre anni dopo, infatti, grazie ad una famosissima e divertente puntata di Sex and The City, la bacchetta spopolò in tutto il mondo.
Ina Wave è un rabbit creato dalla Lelo, giovane azienda svedese.
La particolarità di questo toy è il corpo principale, quello per la penetrazione, il quale ondeggia simulando il movimento delle dita, stimolando il punto G.
Un rabbit è un vibratore con due estremità, una per la penetrazione ed una più piccola per la stimolazione clitoridea, quest’ultima ha spesso l’estremità a forma di orecchie di coniglio da cui prende il nome.
Curiosità: Il rabbit nasce nel 1983 in America, ma viene prodotto in Giappone, dove però la realizzazione in realtà non era autorizzata, infatti per ingannare le autorità questo vibratore veniva disegnato a forma di animale, facendolo così sembrare più simile a dei giochi per bambini.
Tornando alla domanda di Daniele, come potete immaginare, la risposta è difficile perché sono due toys molto diversi, uno incentrato solo sulla stimolazione del clitoride, l’altro su clitoride e punto G.
Il pro della Magic Wand è quello di avere una buona potenza nel motore, quindi tende ad avere una vibrazione molto forte. Per alimentarsi ha un cavo elettrico per cui l’energia è fornita dall’esterno e questo fa si che non ci siano brutte sorprese come la batteria scarica tre secondi prima dell’orgasmo!
Il contro è il rumore, anche la vibrazione più bassa tende a fare un ronzio molto fastidioso.
Un pro di Ina Wave è sicuramente il meccanismo che imita le dita stimolando il pungo G, essendo anche waterproof, un altro pro, è quello del potersi immergere in vasca ed utilizzarla in tutto relax.
Il contro è nella durata della batteria, due ore di utilizzo che possono far accadere cose come: la batteria scarica poco prima dell’orgasmo!
Non posso quindi dare un consiglio su un toy o sull’altro, per ogni donna sarebbe bello averli entrambi, ma spero che queste descrizioni vi aiutino a scegliere quello più adatto a voi.
Ecco, stavo valutando l'acquisto del mio primo toy e vorrei un bunny, ma quelli con le orecchie non mi piacciono. pensavo di prendere l'ina wave, che poi è esteticamente bello ( mi ha colpito il design tantissimo!), ma mi chiedo se l'investimento vale l'acquisto.
Perciò, grazie per la recensione 🙂
Sara
Ciao Sara,
Sicuramente Ina Wave è una bella spesa, ma tra tutti i rabbit che conosco questo è il più "studiato"; gli altri rabbit raramente hanno anche il movimento nel fallo principale.
Senza dubbio il design Lelo fa la sua parte, ma oltre l'estetica hanno fatto un buon lavoro, a parer mio, anche con la funzionalità 🙂
Marta
Grazie 🙂 mi sa che affronterò la spesa, mi merito un regalo di compleanno.
Ho messo il link al tuo blog in un gruppo di Facebook che parla di toys e sessualità in genere ( funny lady with funny toys) spero non ti dispiaccia. Mi sembrava cascassero a pennello i tuoi post!
Buona giornata!
Ottimo!
Aspetto feedback allora 🙂
Mi iscrivo al gruppo se è possibile ^^
Questo commento è stato eliminato dall’autore.
ei, mi sa che il gruppo è segreto e per iscriversi bisogna essere invitati.
sara toson è il mio facebook, se ti va di aggiungermi ti invito.
sai che alla fine non ho preso l'ina wave?avevo paura che come primo toy fosse troppo caro e dal tuo ultimo post mi sono ricordata che a berlino avevo visto il negozio di fun factory, cosi' sono andata sul loro sito e ho fatto la spesa 😉 ti sapro' dire!