Probabilmente conoscerete William Masters e Virginia Johnson grazie alla serie di successo Masters of Sex.
Li conosciamo in vesti romantiche e divertenti, eppure i due sono stati davvero pionieri del piacere e dell’orgasmo.
Il loro lavoro di ricerca risale al 1954 (pubblicato nel 1966).

Insomma, grazie al Masters e Johnson, siamo riusciti a scoprire qualcosa in più sul nostro corpo, soprattutto su ciò che accade in quel particolare momento che venne paragonato (da uno studio di scienziati dell’Università di Groningen in Olanda), come sensazione e reazione fisica, a dosi cospicue di eroina.
Curiosità: Il coito artificiale venne realizzato tramite il “pene artificiale” (citato nell’articolo Da Hello Kitty alla fotocamera); un particolare vibratore fabbricato in plastica trasparente, dove al suo interno c’erano una microcamera ed una luce fredda.
Gli studi avevano inizialmente come campione delle prostitute, perché i due scienziati pensavano di non poter trovare persone disposte a partecipare alle loro ricerche. Si resero presto conto che così non avrebbero potuto standardizzare i loro dati ottenuti per via del campione cosi’ “particolare”, decisero quindi di rivolgersi a dei volontari, modalità’ comune ad ogni ricerca fisiologica. Ciò li sorprese, perché il numero di gente disponibile per la ricerca era più alto delle aspettative (erano per lo più studenti universitari), dovettero infatti rifiutare le continue offerte di collaborazione che giungevano al gruppo di ricerca.
(immagine presa dal telefilm Masters of Sex)