Partendo dalla definizione più ampia del termine: un feticcio è ciò che in psicoanalisi viene definito come l’oggetto che attraverso un meccanismo di simbolizzazione, assume un significato sessuale. Il termine deriva dal latino fecticius (“costruito”, “fabbricato”) e indica l’oggetto inanimato al quale viene attribuito un potere spirituale o magico.
Quando sentiamo la parola feticismo ci viene spesso in mente la passione che molti hanno verso il piede femminile, ma in realtà il termine, come specificato sopra, è molto di più.
Esistono feticismi di varia natura, da quello del piede appunto, a quello per i palloncini. Sì, avete letto bene, per i palloncini!
Ognuno di noi inconsciamente ha un feticcio verso qualcosa: dall’intimo femminile (molto diffuso) a quello per un determinato strumento come può essere una bacchetta (usata verso di noi o su di altri).
Nulla di anomalo insomma, avere una specifica attrazione e provare desiderio sessuale al pensiero di una specifica cosa o oggetto è una cosa molto diffusa e molto comune.
Ovviamente la medicina si è occupata anche di questo e negli anni il DSM (Manuale diagnostico e statistico dei disturbi mentali) ha modificato i pareri a riguardo.
Bisogna distinguere però il feticismo dalla parafilia che è invece un’attrazione ossessivo-compulsiva per un oggetto che diventa fondamentale per l’eccitazione sessuale e senza il quale i rapporti sessuali si rivelano impossibili.
Ci sono davvero molti tipi di feticci e tendono sempre ad essere qualcosa legata al desiderio sessuale. Mi è spesso capitato di chiacchierare con persone che mi chiedevano se fosse “normale” eccitarsi con determinati oggetti (immaginandosi una scena), con determinate parti del corpo (piedi, mani, seni), o per odori. Non sono ne sessuologa, ne psicologa, ma in questi ultimi anni ho avuto modo di avere contatti con persone che mi hanno raccontato molte loro esperienze e che spesso mi hanno chiesto consigli di ogni tipo riguardanti la sfera sessuale. Tutte queste esperienze hanno definito: il piede come rimando alla figura femminile ad esempio, la frusta come una punizione desiderata ed erotizzata, un odore come un ricordo positivo inconscio d’infanzia.
Tra i feticismi più “strani” c’è quello per i palloncini (esistono siti creati apposta su internet), è affiancato a tutti quei feticismi collegati alle sensazioni tattili come possono essere ad esempio il latex (feticismo per altro molto diffuso).