Viola e Stefano sono sdraiati sulla sabbia. Sono appartati, poco distanti dalle persone che popolano questa caletta atipica: è nascosta, non frequentata da bambini, né da anziani, ma ci sono persone adulte di ogni tipologia, in particolare benestanti arrivati con la barca a godersi il fresco di questo paradiso sabbioso. La lingua di sabbia bianca si estende, macchiata qua e là da cespugli bassi e spinosi.
Stefano è uno stronzo ma è capace di amare, a modo suo, e quando si innamora si innamora per davvero. Stefano e Viola passano sempre più tempo insieme facendo insieme le cose di ogni giorno, emozionandosi insieme, vivendo insieme.
Viola è sdraiata sulla schiena, i capelli mossi sparsi sull’asciugamano, il corpo abbronzato e a malapena coperto da un bikini dorato, troppo appariscente per lei, ma che piace a Stefano perché evidenzia il seno pieno e le curve del suo corpo.
Stefano la osserva di sottecchi e quella vista gli piace. Gli piace sapere che Viola è sua. Lo eccita questa consapevolezza e il potere che ha su di lei è come balsamo per lui. Stefano è eccitato a quel pensiero, allarga l’elastico del costume nero e tira fuori il cazzo. Con una mano accarezza il seno di Viola attraverso il costume. “Succhiamelo” ordina. Prende la testa della ragazza e la costringe a succhiare. Viola è imbarazzata ma sa che ogni suo ordine è per lei legge e per lui farebbe qualsiasi cosa. Prende in bocca il suo cazzo, Stefano lo spinge fino in gola e Viola lo succhia, amando quest’uomo come la cosa più preziosa al mondo. Qualcuno, poco distante, si accorge di cosa sta succedendo.
Una coppia si avvicina ai due, Stefano è eccitato e si gode la bocca di Viola attorno al suo cazzo e l’imbarazzo di lei tra gli sguardi dei presenti che, piano piano si accorgono di cosa sta succedendo sulla spiaggia pubblica. La coppia è sempre più vicina e saluta Stefano con un caloroso sorriso rivelando di conoscere molto bene il ragazzo.
L’uomo si chiama Victor, è alto e con ha un corpo imponente, quasi quanto Stefano. Pochi capelli castani scompigliati con il gel, occhi scuri di cui non si vede la fine, tante collane in acciaio al collo e un paio di grossi cerchi metallici ai lobi delle orecchie. E’ abbronzato, tatuato e ha un sorriso beffardo e impudente.
Lei si chiama Miriam ed è bellissima. Poco più alta di Viola, ha il corpo minuto, la pelle liscissima e abbronzata, lunghi capelli scuri, lisci, che tiene pettinati all’indietro con una fascia rossa. Ha un culo perfetto, piccolo e gonfio ed una vagina minuscola e strettissima. Fianchi sinuosi, parecchi cerchi metallici alle orecchie e un anello al naso. Grandi occhi azzurri, perfetti e beffardi, come quelli di Stefano.
Viola cerca di staccarsi imbarazzata ma Stefano le tiene la testa con la mano “Continua” dice mentre con un sorriso saluta i due nuovi arrivati. Victor si accomoda appoggiando la schiena contro un masso, vicino a Viola, si rilassa. Miriam si siede in ginocchio dall’altro lato, accanto a Stefano. I due sembrano conoscere davvero bene il ragazzo, tanto che mentre Stefano impone a Viola di continuare a succhiare inizia a chiacchierare con Victor come fosse la cosa più naturale del mondo.
Ad un certo punto con la mano allontana delicatamente Viola, che si rimette in ginocchio e guarda verso il basso, imbarazzata. “A Victor piace guardare” spiega tranquillo Stefano mentre con la mano slaccia il reggiseno di Viola e lo butta di lato. Viola resta in ginocchio, sguardo a terra, ha il seno grosso e ora Victor può osservarlo bene e ogni tanto allungare un pollice e disegnare cerchi attorno ai suoi capezzoli come fosse roba sua. Viola lo lascia fare, soggiogata dal volere di Stefano.
Anche Miriam è in ginocchio, Stefano allunga la mano e le sposta il reggiseno a triangolo del bikini ai lati esterno del seno per esporre alla vista due tette perfette: non troppo piccole e tanto sode da sembrare finte. Con la pelle morbidissima. La lascia così qualche secondo mentre si alza di poco appoggiando comodamente la schiena contro uno scoglio. Stefano continua a chiacchierare tranquillo con Victor, parlano di motori e di come camperizzare vecchi furgoni. Intanto con le dita sposta le mutandine del costume di Miriam e disegna cerchi con il pollice sulla sua piccola figa perfetta. Liscia come seta. Continua a disegnare cerchi ed accarezzare quelle labbra morbide mentre spiega a Victor come inserire un materasso nel vano posteriore di un vecchio Volkswagen. Miriam ruota leggermente i fianchi iniziando a provare piacere. Stefano se ne accorge e slaccia i laccetti che tengono su le mutandine del costume della ragazza, con una mano le allarga leggermente le cosce, sfila il brandello di stoffa e lo butta via. Fa scorrere il dito medio fra le natiche perfette di Miriam, su e giù… lentamente…. Tutta la spiaggia può vedere ora il culo perfetto di Miriam mentre un uomo con la barba da vichingo, le infila un dito dentro.
Il culo di Miriam è stretto ma Stefano infila il dito medio con forza, muove il dito in circolo spingendo nel culo della ragazza che inarca la schiena e nasconde a fatica un’espressione mista tra dolore e piacere.
Stefano ascolta Victor e discute con lui dell’ultimo festival Volkswagen mentre spinge velocemente un dito dentro il culo di Miriam e ogni tanto sorride a Viola con i suoi occhi azzurri intelligenti e cattivi, ora anche beffardi.
Viola si sente morire dentro. Sa di non essere bella come Miriam. Guarda quella ragazza perfetta godere sotto le mani di Stefano e sente una fitta al cuore. Eppure si sente eccitata al tempo stesso….
Stefano spinge sempre più fondo il dito nel culo di Miriam, che ormai non nasconde più il viso, inarca la schiena e ogni tanto deve appoggiare le mani a terra per non perdere l’equilibrio, mugola ad alta voce e il suo viso è una maschera di piacere, proprio di fronte a Viola. Avere nel culo le dita di Stefano la eccita da morire. Stefano dà 3 colpi duri, forti e Miriam viene tra gli spasmi. Stefano da altri 3 colpi duri in quel culo perfetto. Poi tira fuori le dita.
Miriam cerca di ritrovare il respiro mentre Victor tira fuori il cazzo e si masturba lentamente. Stefano accarezza con il pollice le labbra morbide della piccola figa di Miriam, le allarga, le accarezza, sono come velluto sotto le sue dita callose. Miriam gode piano.
Stefano sorride a Viola. Bastardo.
“Su piccola” dice dando un colpetto con la mano alla coscia di Miriam, la ragazza non se lo fa ripete e si arrampica sul corpo di Stefano. Il cazzo di Stefano è troppo grosso per la figa di lei, prova dolore mentre Stefano, tenendola stretta per i fianchi perfetti, glielo infila dentro, tutto. Fa scorrere le mani e stringe con forza la sua vita sottile, la guarda, gli occhi azzurri di lui, più cattivi che mai dentro agli occhi azzurri bastardi di lei.
Viola soffre. Miriam e Stefano si sorridono.
Victor si rilassa e inclina la testa per godere la vista da un punto di migliore.
“Ti faccio male…. ssshhhhh…. lo so piccola….” Stefano sorride stronzo. Miriam inizia a muoversi sinuosa sul suo cazzo enorme, la piccola figa stretta fa impazzire Stefano, che asseconda i movimenti di lei tenendola stretta per i fianchi e stringendo ogni tanto il seno bellissimo. Miriam cavalca Stefano con foga, ignora Viola che sente il cuore spezzarsi… eppure è al tempo stesso sempre più bagnata…. “cazzo si….” ansima Stefano mentre schiaccia con le dita il clitoride di Miriam. Vederlo ansimare manda in frantumi Viola. Miriam cavalca quel cazzo troppo grande per lei, muove il culo avanti e indietro, sente il cazzo in fondo, cavalca Stefano fino a venire urlando. Urla e si muove su di lui come una sirena, come se lui fosse roba sua. Le persone in spiaggia osservano rapite, qualcuno si avvicina, qualcuno filma con il cellulare, qualcuno si masturba in silenzio.
“Ancora piccola” ringhia Stefano e con una spinta butta indietro Miriam, la fa sdraiare sulla schiena e con cattiveria le afferra le caviglie portando le gambe di lei sulla sua spalla. La tira più in su e le sbatte dentro il cazzo enorme. Miriam grida. Stefano sbatte con forza le palle contro il culo perfetto di quella ragazza bellissima e bastarda. La sbatte violento fino a farla gridare. Con la mano libera solleva quel piccolo culo e infila dentro due dita mentre continua a sbattere il cazzo nella piccola figa vellutata. “Ancora piccola” ringhia. E sbatte. Miriam viene di nuovo, grida di dolore e di piacere affondando le unghie laccate nelle braccia di Stefano. Stefano non viene.
Viola muore dentro.
“Vieni per me” mugola Miriam. “Non sono roba tua” taglia corto Stefano.
Stefano ringhia come un animale. Prende Miriam per la vita, la gira, la mette a 4 zampe e le sbatte l’enorme cazzo nel culo questa volta. Miriam grida di dolore. Stefano è accecato, la sbatte violento, non gli importa di nulla. Tira indietro la testa, il collo è avvolto da una grossa catena di metallo, sembra un leone furioso. Sbatte Miriam, il cazzo enorme nel piccolo culo, le dita si muovono veloci nella figa di lei. Dentro e fuori dalle labbra morbide e bagnate “Cazzo si, dai, ancora piccola!” grida. Miriam viene per l’ultima volta urlando più forte di ogni altro orgasmo. Anche Victor viene. Stefano non viene.
L’orgasmo di Miriam continua, mentre Stefano dà a Viola l’ultimo, maledetto colpo di grazia. Abbraccia tenero Miriam, la solleva, la prende in braccio e tenendola salda per il piccolo morbido culo la appoggia ad una roccia. Le allarga le gambe e si pianta nel mezzo. “Shhhhhh” sussurra mentre con la bocca accarezza il collo sinuoso della ragazza e la penetra, il grosso cazzo dentro la piccola figa esausta, fino all’elsa. Spinge forte. Un colpo secco. Miriam sente il cazzo di Stefano dentro fino al collo dell’utero. Brucia. Stefano rimane così dentro, fa roteare i fianchi lentamente mentre continua a baciare la bellissima gola. Un altro colpo. Affonda di nuovo. “Shhhhhh” sussurra ancora mentre con le mani solleva il culo della ragazza per penetrare la piccola figa ancora più in profondità. Accarezza e massaggia il bellissimo, piccolo culo di Miriam. Miriam è esausta, è bellissima. Inarca il collo e lascia che Stefano lo baci. Un altro colpo. “Shhhh piccola…. voglio sbatterti ancora un po’” Ruota i fianchi, il cazzo dentro la piccola figa. Un altro colpo. “Sei bellissima Miriam.” Per la prima volta la chiama per nome. “Fatti sbattere…shhhhhh…. fatti sbattere cazzo”. E le sbatte il cazzo dentro. Si muove lento penetrandola a fondo. I fianchi aderiscono a quelli di lei mentre Miriam avvolge con le gambe il torace di lui. Un altro colpo. “Adoro sbatterti cazzo”. Sussurra sollevandole il culo. “Si…..” mugola Stefano affondando lento tra le pareti della piccola vagina. “Shhhhh” sussurra. Un ultimo bacio sulla gola. Un ultimo colpo secco mentre con un dito masturba piano il piccolo culo.
Viola va in mille pezzi.
Stefano accarezza ora lentamente le piccole labbra di velluto, disegnando cerchi con estrema lentezza. “Ti prego” piagnucola Miriam. “Shhhh, non è per te” sussurra Stefano.
Poi, finalmente, si stacca.
Si sdraia sulla schiena e rivolge lo sguardo a Viola. Allarga un braccio verso di lei e la ragazza si lancia sul suo petto. In un attimo Stefano è sopra di lei. Le prende entrambe le mani con le sue, e piano entra dentro di lei. Inizia a muoversi secondo un ritmo diverso, il loro ritmo. “Ti amo Viola”- Viola assapora quelle parole, quelle che lui non dice mai. Ma che sono così vere e bellissime quando le dice. “Ti amo Stefano”. “Solo con te. Solo per te”. E vengono. Insieme.