No, non esiste il cunnilingus perfetto, o per lo meno esiste ma ogni persona ha la sua versione.
Non c’è una risposta assoluta perché non esiste un modo universale, che vada bene a chiunque.Ogni tanto mi vengono poste domande assurde come questa, anche più volte e da persone differenti.
Ed io cosa posso rispondere?
Ciò che dico sempre è che io posso dare la mia versione, posso dire cosa piace a me perché sono padrona delle mie sensazioni e del mio piacere, ma non posso dare delle istruzioni che valgono per tutte.
Siamo tutte diverse e le nostre vagine sono diversissime, non solo anatomicamente, ma anche per via sensazioni differenti che proviamo. Non a tutte piace tutto, anzi.
Per cui ogni cunnilingus sarà diverso e dipenderà anche da giorno a giorno per una questione di sensibilità.
C’è chi è più sensibile esternamente, non parlo solo di clitoride, c’è chi ha dei fastidi particolari in alcuni punti interni e/o esterni, c’è chi ama una certa stimolazione e ne odia un’altra…
E’ un po’ come la sensibilità del capezzolo. Conosco persone che si eccitano tantissimo solo facendosi sfiorare il seno e persone che lo odiano terribilmente… questo accade anche con la vagina!
Coma faccio a capire cosa mi piace?
Esplorati… fallo prima di tutto da sola.
Guardati la vagina esternamente.
Siediti comoda, prendi uno specchio e guardala.
Esistono tante forme esterne, alcune sembrano dei fiori bellissimi, altre sembrano così avvolgenti…
Toccati esternamente le grandi labbra, le piccole, il clitoride e piano piano prova temperature diverse, vibrazioni diverse, superfici diverse.
Dopo l’eterno esplora l’interno.
Li dentro c’è un mondo bellissimo!
Ognuno di noi ha una posizione preferita anche mentre si masturba, a volte dipende anche dall’oggetto che usa, ma soprattutto dalla sensazione che ne percepisce…che sia un sex toy o la propria mano o quella di un’altra persona.
Conoscere se stessi fisicamente è il primo passo per sentire cosa tocca le corde del proprio piacere. Farlo da sole è un ottimo modo per poi comunicarlo a chi ha voglia di intraprendere questo bellissimo viaggio di piacere insieme a noi.
Come faccio a dire al/la mio compagno/a cosa mi piace e come farlo?
Scoprire cosa ci piace è già un grande passo. Comunicarlo sembra difficile, ma una volta averlo scoperto l’80% del lavoro è andato.
Siate sinceri e diretti, se qualcosa non vi sta piacendo ditelo, se qualcosa vi fa male comunicatelo. Siate anche pazienti.
Non esiste un momento perfetto o la situazione perfetta. Come dico spesso, vi posso consigliare di approfittare dei momenti intimi per chiedere all’altra persona di prendersi del tempo per esplorarvi e siate onesti nel dirgli che avete voglia di indirizzarli verso il vostro modo.
Non abbiate timore di chiedere qualcosa che può darvi piacere. Spesso chi c’è dall’altro lato non aspetta altro!
E’ un po come il discorso del “Come faccio a dire al mio partner che vorrei un sex toy nella nostra relazione?”
Ma tutto questo cosa c’entra col il cunnilingus?
C’entra c’entra!
Se conoscete voi stessi sapete come far muovere la lingua del vostro partner, sapete se avete bisogno di qualche stimolazione extra oltre la semplice lingua… saprete quale potrebbe essere la posizione che il vostro corpo deve assumere affinché vi venga stimolato il punto che a voi da più piacere.
Dopo esservi conosciute davvero, potete solo aggiungere, insieme a un’altra persona, il pizzico di sale e pepe che vi serve. Potrete guidare la lingua attraverso i punti giusti, nel modo giusto, col il ritmo giusto (per voi!).
Ma vi svelo un segreto…
Spesso conoscere anche chi è attivo ha un ruolo fondamentale.
Ogni lingua è diversa per diverse caratteristiche… più “muscolosa” e quindi a livello percettivo ci sembra più vigorosa e rigida, oppure più morbida. Ne esistono più o meno lisce… sembra banale, ma non tutte le lingue possono muoversi alla stessa maniera e questo dipende dalla genetica, per cui nessuna colpa al proprietario o alla proprietaria della lingua… Semplicemente con quella persona dovrete trovare una nuova strada!
Bisogna comunque scoprirsi in due.
Il tempo è fondamentale, soprattutto all’inizio…
Trovata la chiave di volta tutto è più semplice.
Esiste il libretto delle istruzioni?
Ecco, appunto… non esiste.
Siamo tutti un diverso “oggetto” (passatemi il termine), per cui non possiamo standardizzare il modo in cui le persone possono scoprirci… possiamo però essere una sorta di cartina geografica con tanto di navigatore che indirizza l’altro o l’altra verso il nostro piacere.
In questo non c’è egoismo, ma conoscenza, amore per se stessi, passione.
Tutto questo però è possibile farlo solo dopo essersi presi tempo per se stessi, per essersi esplorati fisicamente e anche psicologicamente.
Per cui sì, in realtà esiste il cunnilingus perfetto… basta conoscersi e conoscere l’altro/a.
[…] stessa vi ho preso spesso in giro con articoli con titoli come:Esiste la fellatio perfetta?Esiste il perfetto cunnilingus?Coordinate GPS per il punto G-iustoOvviamente erano tutti ironici perché in tutti gli articoli alla […]