Uno degli ultimi sex toy giunto in casa Plug The Fun è dedicato al Gay Pride.
Già da domenica 11 maggio sono iniziate le parate in giro per l’Italia.
Trovate l’elenco completo a questo link.
Sicuramente sapete cosa è il Gay Pride, ma nel dubbio vi accenno anche io: è un espressione inglese che appunto identifica l’orgoglio gay.
Ormai non si riferisce solo all’essere gay, ma unisce in se tutte le diversità di genere e la parata è proprio una libera espressione di questa fierezza.
Ogni anno in tutto il mondo avvengono delle lunghissime e coloratissime parate per tutte le città principali e non solo.
L’evento dura un’intera settimana in genere, con eventi ovunque, e un’intera giornata dedicata solo alla sfilata.
Il Pride in Italia
La prima manifestazione pubblica ebbe luogo il 5 aprile del ’72 a Sanremo, per protesta contro il “Congresso internazionale sulle devianze sessuali” organizzato dal Centro italiano di sessuologia, di ispirazione cattolica. Alla manifestazione parteciparono una quarantina di persone appartenenti alle associazioni omosessuali aderenti.
Nel ’78 furono organizzati a Torino i primi eventi specificamente correlati alle celebrazioni internazionali del gay pride: il sesto congresso del Fuori! e una settimana del film omosessuale.
Il 28 giugno 1981 a Palermo, presso Villa Giulia, si svolse la “festa dell’orgoglio omosessuale”, a pochi mesi dalla nascita, il 9 dicembre 1980, sempre a Palermo, del primo circolo arci-gay italiano, da un’idea di don Marco Bisceglia, sacerdote cattolico dell’area del dissenso, come reazione all’emozione suscitata dal ritrovamento dei corpi di due giovani amanti uccisi a Giarre, in provincia di Catania, a causa della loro relazione omosessuale. Il circolo di Palermo si chiamò ARCI Gay e fu il primo nucleo (presto imitato da altre città) di quella che sarebbe diventata nei decenni successivi la più nota organizzazione per i diritti gay d’Italia.
In Italia, il primo Gay Pride nazionale ufficiale si svolse nel 1994, a Roma, dopo un difficile accordo fra l’associazione nazionale, Arcigay, e il Circolo di cultura omosessuale Mario Mieli, a cui fu affidata l’organizzazione. Tra gli organizzatori Imma Battaglia e Vladimir Luxuria. Vi presero parte la parlamentare europea tedesca Claudia Roth, promotrice della risoluzione europea per i diritti degli omosessuali, ed esponenti del Partito Radicale, tra cui il sindaco di Roma Francesco Rutelli. La marcia, andando oltre le aspettative, vide la partecipazione di oltre diecimila persone. Per il movimento italiano, abituato a manifestazioni di alcune centinaia di persone, fu un successo, che confermò la giustezza dell’approccio unitario
(Info da wikipedia)
Detto questo, torniamo al protagonista:
CLASSIQUE VIBE PRIDE PURPLE
Questo sex toy è un’edizione speciale della linea Classique.
E’ un mini dildo vibratore in silicone con 7 modalità di vibrazione.
Come tutti i prodotti Rianne’s è impermeabile, per cui potete portarlo a farsi un bel bagno con voi o una doccia…
E’ un sex toys molto piccino, 12cm per 2 cm di larghezza.
Funziona a batteria AA.

La cosa che ho adorato di più è stata la borsetta in tema col Pride ovviamente, cosa che rende CLASSIQUE VIBE PRIDE PURPLE un perfetto compagno di viaggio per via anche delle dimensioni ridotte e della potenza di vibrazione.
Le mie considerazioni?
L’ho trovato innanzitutto molto giocoso e azzeccato.
Da designer ho amato il packaging con la borsetta in pelle a tema Pride.
Il sex toys in se, per essere molto piccino e a batteria, devo ammettere che ha una bella e potente vibrazione.
Le varie modalità sono interessanti, ma io sono una grande fan di quella media e fissa.
Le dimensioni in se a me non fanno impazzire, anche se sono perfette per chi come me viaggia spesso e senza bagagli in stiva in aereo.
Più che per la penetrazione l’ho amato come vibratore sul clitoride, il motore Rianne’s non mi delude mai.
Trovo il prezzo molto adatto al sex toy, per cui se volete farvi un piccolo regalo, anche senza avere un’occasione, penso che sia un gioco carino.