Alle 8.30 la sveglia di Martina suona. E’ lunedì.
Lui è già sveglio, seduto alla scrivania con il pc acceso e sta lavorando.
“Buongiorno Martina, dormito bene?”.
“Sì, sono rigenerata. Ho fame adesso però, scendi con me a fare colazione?”.
“Vai pure Martina, io arrivo tra poco”.
La ragazza si veste al volo. Prende dalla valigia un vestitino a fiori blu e rossi e lo indossa. Lega i capelli e va scalza verso il bagno.
Apre l’acqua del lavandino, si guarda allo specchio. E’ ancora truccata dalla sera prima, ma è completamente pasticciata. Il mascara è colato tutto attorno agli occhi e i colori dell’ombretto sono un disastro.
Si lava la faccia al volo col sapone e quando è completamente pulita si asciuga. Lava i denti e senza un velo di trucco esce dal bagno.
Da un bacio al volo a Lui ed esce dalla stanza.
Lungo il corridoio trova la donna delle pulizie che le sorride. Prende l’ascensore e scende al primo piano.
Segue le indicazioni per la colazione e quando arriva in sala ci sono un po’ di famiglie, ma per lo più ci sono uomini in giacca e cravatta che parlano diverse lingue. Italiani, inglesi, tedeschi.
Stefano non c’è.
Martina si guarda attorno cercandolo, ma l’uomo non è li. Le avrebbe fatto piacere salutarlo.
Dopo la rapida occhiata alla sala per cercare Stefano si dirige verso il buffet.
Prende una tazza con dei cereali e frutti rossi, yogurt e cappuccino. Si siede poi al primo tavolo libero. Poggia il telefono e inizia a mangiare sorseggiando il cappuccino.
Qualche minuto dopo arrivano Stefano, Marco e Lui… tutti e tre contemporaneamente.
Martina cerca di nascondere l’espressione da perfetta idiota e a bocca aperta.
Tutti e tre vanno anche loro a prendere la colazione e poco dopo si avvicinano al tavolo dove Martina sta finendo di mangiare.
“Buon appetito” dice Marco.
I tre uomini sorridono, Martina ricambia e si siedono.
Nella sua testa non sa cosa pensare…è uno scherzo? una sfida? … eppure le piace. Ha lì al tavolo tre uomini che la desiderano e che lei ha desiderato. Forse la cosa la eccita, ma cerca di distrarsi. Sente di essere umida e pensa che per fortuna Lui si è seduto distante da lei, perché altrimenti avrebbe sicuramente controllato i suoi umori.
“A che ora abbiamo il volo questo pomeriggio?” chiede Martina.
“Hai il volo alle 17, io mi devo fermare qui. Ti porta Stefano in aeroporto” risponde lui.
“Ok” risponde la ragazza sorridendo e guardando l’uomo negli occhi.
“Lascia pure la valigia in camera, te la faccio avere direttamente in aeroporto, così puoi fare un altro giro in città mentre sono con i clienti”.
“Va bene… noi ci salutiamo adesso?” dice lei.
“Ci vediamo a pranzo, così posso salutarti tranquillo. Saremo solo noi due, poi Stefano passa a prenderti per portarti in aeroporto”.
“Ok” risponde Martina.
La ragazza si alza e va in camera. I tre uomini restano giù.
Quando è su Martina mette un po’ in ordine i vestiti di Lui e il bagno. Lancia in maniera disordinata i suoi vestiti in valigia. Si trucca al volo. Chiude la valigia e la lascia vicino alla porta.
Esce dalla stanza, prende l’ascensore e torna giù.
Ad aspettarla c’è Stefano.
Quando incrociano i loro sguardi si sorridono ed escono dall’albergo.
Fanno un giro per la città. Chiacchierano di lavoro e dell’Italia. Martina di tanto in tanto si distrae per rispondere alle mail di lavoro. Il giorno dopo ha degli appuntamenti di lavoro e la settimana sarà impegnativa. Ma si rincuora perché sa che nel weekend potrà rilassarsi al matrimonio di Claudia.
Alle 12.30 Martina raggiunge Lui in un ristorante, accompagnata da Stefano che però la saluta frettolosamente.
La ragazza scende dall’auto dandogli un bacio piuttosto spinto. “Hai timore che ci veda?” dice.
Stefano risponde “Figurati, so che sa tutto”.
Martina sorride e aggiunge “Tra quanto ripassi?”.
“Mi avvisa lui quando state finendo”.
“ok” aggiunge lei.
Martina entra al ristorante. Lui è seduto in fondo alla sala, nell’angolo più buio. Ha un espressione un po’ cattiva. Sembra quasi arrabbiato.
Pensa subito ‘avrò fatto qualcosa di male forse, magari non voleva due uomini nella stessa notte, magari ho fatto troppo tardi o semplicemente è solo incazzato per fatti suoi’.
Un po’ di paranoia di fondo c’era. Ma sapeva fingere bene l’indifferenza, per depistare e cercare di ammorbidire.
Quando Martina si avvicina Lui sorride e lei tira un respiro di sollievo. Questo le fa dedurre che non ce l’ha con lei.
“Hey” dice lei.
“Hey, come stai? Andata bene la tua mattinata?”.
“Molto si si, abbiamo camminato un po’ per Praga, abbiamo chiacchierato di lavoro e università, nulla di che. Tu con i clienti tutto ok? Mi sembravi un po’ irritato quando sono entrata”.
“Ci sono un po’ di casini con dei clienti, ma nulla che non si possa risolvere. Dovrò stare qui ancora un paio di settimane. Infatti stavo pensando di prenderti un volo per tornare il prossimo weekend.”.
Martina sorride felice della proposta.
“Devo rifiutare purtroppo. Ho il matrimonio di Claudia.”
“Ah, giusto.” risponde lui, “Mi spiace non vederti per dieci giorni”.
“Spiace molto anche a me, mi manchi già.” risponde un po’ romantica lei.
Dopo il breve momento di romanticismo il cameriere si avvicina e ordinano il pranzo che trascorre tranquillo e leggero. Si tengono un po’ per mano. Lui è più tenero del solito. In effetti ultimamente lei sente spesso la mancanza di lui, anche se casa sua non fa altro che ricordarle la sua esistenza.
“Chiamo Stefano, così prende il caffè con noi e poi andate in aeroporto” dice lui.
“Perfetto” risponde Martina.
Quando passa il cameriere ordinano tre caffè e intanto Stefano li raggiunge.
Bevono tranquilli il caffè e subito dopo si salutano; Martina si dirige malinconica in aeroporto. Lì saluta anche Stefano, con un bacio piuttosto caloroso e spinto. Si scambiano qualche battuta sulla notte trascorsa insieme, provocandosi un po’ a vicenda. Martina lascia il suo numero e prima di andare via dice “scrivimi, pare che tornerò presto”.
Quando è in aereo crolla in un sonno profondissimo, si risveglia direttamente con l’atterraggio. Tra meno di un paio d’ore sarà a casa e potrà farsi un bagno, guardare Netflix e aspettare il giorno dopo.
Il giorno seguente non tarda ad arrivare. Alle 8.30 la sveglia infatti suona facendo saltare in aria Martina. La sensazione è quella del chiudere gli occhi e riaprirli poco dopo. Invece ha dormito 8 ore come una bambina.
Mentre stacca la sveglia vede anche un messaggio di Lui che le da il buongiorno. Ma non c’è solo il messaggio di lui, tra i vari anche Luca.
“Come stai Martina, è un po’ che non ti sento, ci vediamo stasera per un aperitivo?”.
La ragazza vede solo l’anteprima, non legge tutto il messaggio perché vuole fare colazione con calma, mettersi in sesto, lavorare e pensarci in pausa pranzo.
E’ ciò che fa infatti.
Si alza dal letto, attraversa il lungo corridoio, va in cucina e mette su il caffè. Mette il pane nel tostapane, tira fuori dal frigo burro e marmellata e va a recuperare il pc dalla valigia.
Lo mette sul tavolo in cucina e mentre fa colazione controlla la mail e capisce quali sono i piani della sua settimana corta, visto che siamo a martedì.
Mentre lavora si distrae facilmente. Ripensa a Lui, al weekend, Marco, Stefano… è travolta dai pensieri della notte con i due uomini.
Intono alle 13 fa pausa, decide quindi di rispondere a Luca, ma non ha molta voglia di vederlo. Non per Luca in se, ma forse vuole un po’ stare sola. Il weekend l’ha forse sballottata un po’ e preferirebbe dedicarsi un po’ a se stessa.
Risponde di essere via, così da non dover dare troppe informazioni.
La giornata di Martina trascorre veloce.
Anche il resto della settimana.
Venerdì sera decide di andare a trovare Claudia, il giorno dopo sarà il grande giorno ed entrambe sono agitate. Martina sarà la sua testimone di nozze.
La sera mangiano una pizza e ricordano assieme gli anni del liceo. Erano state assieme qualche mese. Claudia era etero, in realtà forse anche Martina, ma entrambe provavano attrazione l’una per l’altra. Ebbero una relazione rimasta nascosta a chiunque. Nemmeno il ragazzo di Claudia lo ha mai saputo.
Quando alle 23 Martina sta per andare via da casa, Claudia è un po’ in fissa. E’ li sull’uscio con lo sguardo un po’ perso. Martina riconosce quell’espressione e la teme.
“No Claudia, domani tu e Ale dovete sposarvi. Ormai sono anni che state assieme, lui ti ama, tu lo ami”.
Claudia le parla subito sopra interrompendola, dicendole quasi con tono aggressivo “Non ho intenzione di non presentarmi.. lo amo, lo amo molto… ma ho forse qualche rimpianto e di tanto in tanto mi manchi”.
Martina risponde anche lei interrompendola “Resto con te stanotte, ho capito.” e chiudendo la porta dietro di se spinge Claudia contro il muro.
Martina sembra divorarsi Claudia.
Mentre la spinge contro il muro le morde e lecca il collo. Sa che lei apprezza questi gesti e il suo modo un po’ aggressivo.
Le prende il collo stringendolo in una mano e con la lingua piano piano si avvicina alle clavicole. Le toglie il fiato.
“ti piace eh” dice a Claudia.
Claudia indossa un vestito leggero, con le spalline sottili. Ha i capelli legati ed è scalza.
Martina fa cadere una spallina e poi l’altra, il vestito resta poggiato sul seno di Claudia che intanto tocca Martina sui fianchi.
Piano piano le sfila il vestito e le ritorna in mente la scena che a Praga ripeté due volte nella stessa sera per due uomini. Era piena di voglia Martina. Dopo aver scopato con Marco e Stefano non aveva ancora avuto il suo orgasmo e forse doveva dedicarlo a Claudia… le sembrava un’occasione perfetta.
Qualche minuto dopo sono entrambe nude. I vestiti a terra nel corridoio e loro in camera tra gli scatoloni ancora da spacchettare. La casa in cui quella scena sta avendo luogo è la casa in cui Claudia vivrà dal giorno dopo con Alessandro.
Sono sul letto dove c’è per altro appeso l’abito da sposa di Claudia.

Le due ragazze sono sul letto. Martina è sopra Claudia. Le lecca ancora il collo e piano piano scende. Il seno è tondo e sodo e i capezzoli piccoli, esattamente come quando stavano assieme. La pelle profuma, anche se ormai l’odore di sesso è fortissimo.
Quando è con le labbra vicino all’ombelico le infila la lingua e poi continua a scendere. Claudia tiene le gambe aperte e regge la testa di Martina, spingendola verso il basso.
Quando passa vicino alle creste iliache le fa quasi il solletico e sorride leggermente facendo un balzo.
Martina ora affonda la testa tra gli umori di Claudia. Le mordicchia le labbra e poi infila la lingua. Il clitoride è gonfissimo e sente che anche il suo è così. Le lecca la figa e il culo, alternando i due. Claudia ansima ma è silenziosa.
La luce nella stanza è bassissima, c’è solo l’abat jour accesa. Le sagome delle due ragazze viste da fuori sono un groviglio.
Martina dopo un po’ infila due dita nella vagina di Claudia e in meno di 3 minuti la fa squirtare. Claudia si contorce e guarda fissa negli occhi Martina scoppiando quasi in un pianto.
Quando ormai i muscoli le si rilassano trova le forze e spinge Martina sul letto. Adesso è lei a divorarsi Martina che finalmente ha il suo orgasmo.
Anche Claudia ha un mood abbastanza aggressivo, anche se la forza che imprime sul corpo di Martina è meno, è più delicata, quasi come se non le volesse fare male.
Le due crollano in un sonno profondissimo. Abbracciate.
Alle 3 di notte Claudia si sveglia “Martina” sussurra, “Martina svegliati”. La ragazza farfuglia qualcosa… “Martina”.
Questa volta si sveglia… “dimmi”.
“Non riesco a dormire”.
“Vieni qui, ti abbraccio. Tra 12 ore ti devi sposare, sarà il caso che ci riposiamo” risponde, e con fare quasi materno abbraccia Claudia che qualche minuto dopo le sussurra “Alessandro non saprà nulla, ma credo che tutto ciò ogni tanto debba accadere”.
Alle 9 il telefono di Claudia squilla, è sua madre che sta per arrivare a casa. Martina si sveglia e sente la conversazione. Non si preoccupa della madre di Claudia perché sin da ragazzine passavano spesso la notte insieme.
Il campanello suona.
Le ragazze stanno facendo colazione. La madre di Claudia entra con due brioches per loro.
Intorno alle 10.30 Martina va via “ci vediamo alle cinque in chiesa” dice.
“A dopo” rispondono in coro madre e figlia.
Martina arriva a casa alle 11.30 e la prima cosa che fa è mettere in carica il telefono. Era scarico.
Quando si riaccende infatti squilla per i vari messaggi e mail.
L’anteprima di uno dei vari whatsapp è “Mandami una foto di te con l’intimo e con l’abito del matrimonio. Fai gli auguri da parte mia agli sposi e divertiti. Mi manchi”.
Era Lui. Il messaggio era delle otto del mattino.
La ragazza visualizza ma non risponde.
Dopo pranzo dorme un po’ e alle 14 inizia i preparativi per il matrimonio. Doccia, capelli, trucco. L’abito è pronto, idem l’intimo. Indossa quest’ultimo e fa una foto per lui. La manda subito ma lui non risponde.
Mette l’abito e manda la seconda foto.
E’ pronta.
Esce di casa e va in comune.
Quando arriva Alessandro è li, bellissimo nel suo abito elegante. E’ sempre stato un ragazzo in ordine, apposto, perfetto per Claudia che invece è sempre un gran casino. I due si sorridono. Lei lo bacia con due baci e sussurra “agitato?”.
Lui risponde “molto”.
La sala si riempe con tutti i parenti e gli amici. Manca solo Claudia che ha appena mandato una foto in abito da sposa a Martina.
“Ti aspettiamo” risponde lei.
Accanto ad Alessandro si avvicina Daniele. Un ragazzo con un sorriso bellissimo. Capelli corti, barba corta. Castano.
E’ il testimone di Alessandro. Martina non lo conosce.
Il futuro sposo li presenta e i due si sorridono.
Martina tra se e se pensa che forse ha trovato un nuovo gioco…
Claudia è arrivata e la cerimonia inizia.