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Trascinata verso il bagno Martina indossa solo un copricostume bianco leggero e trasparente. I capelli sono sciolti e si sente frastornata per via del sonno.
Lui la lega a una trave del bagno con le braccia dietro la schiena e avvolgendole sempre più strette delle corde lungo tutto il corpo. La forma che prende è quella di un bozzolo delicato e sinuoso.
Di colpo lui apre l’acqua e inizia a bagnarla.
Prima il getto arriva sui capelli, poi bagna il vestito e infine le corde che gonfiandosi la stringono ancora di più. Cerca di alzare la testa per poter respirare, ma il soffione dell’acqua glielo impedisce; se prova a stare a testa in giù fatica a prendere il respiro a causa dei capelli e dell’acqua… lo guarda con gli occhi che sono praticamente appannati, mentre lui è poggiato contro il muro che a sua volta la guarda, godendo dell’immagine di lei con un sorriso innamorato.
Martina ama l’acqua, ama non respirare, ama avere paura, ma pochissime cose le mettono davvero paura.

Quando le corde sono veramente strettissime perché troppo gonfie per via dell’acqua lui chiude tutto e inizia a slegarla lentamente. Per farlo si bagna anche lui come un pulcino e mentre Martina è stretta ancora tra le corde lo guarda con amore, con lo stesso sguardo che lui aveva mentre lei era li sotto l’acqua quasi ad implorarlo perché la chiudesse.
Si sente come se avesse espiato qualche colpa, in lui vede un sicario innamorato che decide di non uccidere la propria vittima; è stanca e quella stanchezza la rende vulnerabile ma allo stesso tempo forte.
Quando ormai è del tutto slegata sono entrambi sono bagnati e a quel punto si fanno insieme una doccia. Mentre l’acqua scorre sui loro corpi, si stringono in un abbraccio. Lui è dietro di lei e la prende per i fianchi facendola inclinare un po’ per scoparla. Martina è contro il muro della doccia, esattamente contro l’angolo. Lui la prende per i capelli e la rimette con la faccia sotto l’acqua mentre continua a fare lentamente entra ed esci con colpi sicuri e venendo piuttosto in fretta, come se fosse arrivato al suo obbiettivo, come se vederla in quello stato l’avesse eccitato a tal punto da non resistere, da esplodere.
Finita la doccia lei prepara la colazione che consumano sotto il portico del terrazzo.
Le corde sono appese ad asciugare sul balcone, anche il vestito bianco. Il vento leggero e silenzioso fa spazio solo alle galline, alle oche e alle mucche che fanno sentire Martina a casa.
“E’ proprio bello qui” sussurra Martina a lui sorridendo.
Due giorni dopo i due ragazzi ripartono e durante il viaggio del ritorno ascoltano un po’ di musica, senza parlare troppo.
Quando stanno per rientrare Daniele si fa vivo con un messaggio “Sei libera questa sera?”, Martina sorride.
“Cosa ridi?” dice Lui.
“Stasera esco se a te va bene” risponde.
“Certo” risponde lui sorridendo.
Arrivati a casa Martina disfa le valigie e fa una lavatrice. Casa è in ordine, mentre sono stati via la donna delle pulizie se è presa cura di tutto.
Tra 4 giorni dovranno ripartire, per cui lasciano le valigie vuote e aperte sul letto nella camera degli ospiti.
Quando tutto è in ordine Martina si prepara per la serata. Daniele l’aspetta a casa.
Ha fatto 30 anni un paio di settimane prima e Martina vuole festeggiare anche se in ritardo… mentre mette in fresco una bottiglia di bollicine pensa alla frase che qualche settimana prima, proprio qualche giorno dopo il suo compleanno, Daniele le aveva scritto “Inizio con te i miei 30 anni”.
Era estasiata da questa cosa.

Mette su un vestitino semplice, dei tacchi ed esce.
Arrivati a casa di lui brindano insieme e poi escono per cena.
Fanno due passi nella zona in cui vive lui e si infilano in una piccola hamburgeria, Martina dice “Fai tu” quando devono ordinare.
Daniele ordina e si siedono al tavolo. Chiacchierano un po’ finché non arriva il cibo, mangiamo e poco dopo escono.
Si baciano come due adolescenti che non si vedevano da mesi, si avvinghiano l’uno all’altra.
Lungo la strada si fermano a bere un drink in un bar che lui conosce piuttosto bene.
Mentre sono al bancone si baciano ancora come due adolescenti.
Davanti al cocktail chiacchierano come se si conoscessero da sempre e lui accenna a Martina che è molto contento di averla conosciuta, ma soprattutto del fatto che la vede così libera sotto molti aspetti.
Un po’ brilli si baciano ancora e quando escono dal locale lui la spinge contro il muro. Lei non è sorpresa, le piace molto questa cosa.
Camminano ancora un po’ finché arrivano al portone di lui, entrano e salgono.
In meno di due minuti sono già sul letto di lui ancora vestiti, continuano a baciarsi; lei è a cavalcioni su di lui già senza scarpe.
Mentre le loro lingue continuano a intrecciarsi si spogliano. La ragazza inizia a leccare per prima sul collo e piano piano scende fino al cazzo di lui che è già pronto per lei. Subito lo prende in bocca e inizia a succhiare, bagna completamente l’asta per poter scende bene e prenderlo fino in gola, ma prima succhia un po’ anche le palle e lecca. Continua finché prende un respiro e va giù, fino in fondo, vicino al conato.
Fa su e giù per un po’ e alterna leccando ovunque.
Dopo un po’ è Daniele a prendere la situazione in mano iniziando a leccare la figa di lei che adesso è distesa sul letto, quando oltre all’umido di lei si aggiunge l’umido della lingua di lui, Daniele infila due dita e con colpi sicuri la fa squirtare. Martina inonda il letto ed entrambi sorridono e continuano.
Tutti e due sono completamente sudati e bagnati da fluidi di ogni tipo… questa cosa li eccita.
Daniele la penetra e inizia a scoparla. E’ sopra di lei e spinge forte, le sta un po’ vicino e un po’ lontano. Questa volta la luce è accesa.
Martina è spesso attenta alla distanza che un uomo tiene dal suo corpo. E’ una che non ama molto il contatto fisico e in più ama guardare, preferisce quindi che il corpo dell’altra persona sia lontano da lei.
Daniele da intanto colpi forti, sembra aver capito che a Martina piace essere sbattuta, ma ovviamente non ama solo questo. Lei lo lecca sul collo e si avvinghia alla schiena di lui graffiandolo.
“Quello sguardo” dice ancora una volta lui.
Martina sorride e continua e leccarlo sul collo e vicino all’orecchio. L’odore di lui la fa impazzire.
Scopano finché Martina si mette sopra di lui e lo scopa lentamente e lui viene in un orgasmo che sembra infinito.
Stanchi si distendono sul letto abbracciati, ma il caldo li porta ad andare sul balcone dove l’aria fresca dell’estate da loro modo di riprendersi un po’.
Lui è seduto su un pouf, mentre Martina è poggiata alla ringhiera che beve dell’acqua.
Entrambi hanno su una maglietta di lui, a Martina sta decisamente piuttosto grande e scherzano un po’ su questa cosa. Lei è completamente rigenerata, lui si sente come in debito perché Martina non è venuta.
Essendo sul balcone Martina non resiste alla tentazione, vorrebbe essere scopata li, anche se questa volta tutti potrebbero vederla visto che il balcone di Daniele affaccia su una strada piuttosto grande. Non c’è molta gente essendo estate, ma comunque lui sembra non volere.
Martina lo seduce rivolta verso di lui, allungando le mani verso le cosce alzando lentamente la maglietta a righe colorate di lui e mostrandogli la figa nuda e a sua disposizione.
Daniele sorride e lei continua a muoversi in maniera sinuosa finché lui non l’acchiappa e la riporta dentro casa, tornando nuovamente a scoparla, prima con le mani e poi col cazzo.

Martina desidera le mani di lui, le piace come si prende cura di lei, ma non viene…sembra preferire solo scopare.
Infatti scopano di nuovo. Questa volta più lenti.
Sono l’uno di fianco a l’altra e lui la scopa lentamente. Quando prendono un buon ritmo spegne anche la luce.
Martina intuisce che lui vuole davvero godersi solo le sensazioni fisiche senza farsi distrarre dalla vista. Questa cosa le piace e in più sa benissimo di piacerli, visto che non manca mai di sottolinearle quanto sia bella.
Il movimento del bacino di lui si sincronizza con lei e continuano così per un po’, finché non è lui a decidere di metterla sotto di lui per penetrarla ancora…venendo di nuovo, in un orgasmo lungo, con degli spasmi che ormai sono familiari per Martina.
“Questa cosa che non sei ancora venuta non è accettabile” dice.
“Non mi importa…e poi sai benissimo che per venire devo prenderlo in culo” risponde lei.
“La notte è giovane” afferma lui.
Ancora sudati entrambi e nel letto completamente zuppo degli umori di lei si stringono un po’ finché Martina non prende l’iniziativa per tornare in balcone dove scherzano sul fatto che ormai quella maglietta è di Martina e non più di Daniele.
“Ti piace molto il balcone eh?” dice Daniele ad un certo punto.
“Molto, ma vedo che con te è impossibile sfruttarlo… ti dovrò portare da qualche altra parte.”
“Come lei desidera”.
Dopo circa 15 minuti tornano in camera e lui la spinge sul letto, “Voglio scoparti ancora” dice lui.
Martina è stanca, ma ora ha voglia anche lei di venire.
Lui le infila le dita in figa mentre contemporaneamente lecca, anche lei lecca il cazzo di lui… quando è lei a prendere in mano la situazione in una posizione comoda inizia a leccargli anche l’ano. Lui è sorpreso, ma si lascia fare.
Lei quando vede che lui reagisce positivamente continua leccando bene e cercando di infilargli la lingua dentro, le piace. Vorrebbe andare oltre, ma pensa che magari proverà un’altra volta… al stanchezza di lui non gli permetterebbe di rilassarsi a sufficienza e poi vuole continuare a esplorarlo lentamente, vuole prendersi i suoi tempi. E’ un’amante diverso questa volta, per molti aspetti sono simili e per tanti altri lui le sta permettendo di esplorarsi ancora, come se non fosse già abbastanza per altro.
Mentre continua a leccare l’asta, le palle e il buco del culo di lui pensa che Daniele le piace parecchio e che dei ragazzi che ha conosciuto è uno di quelli che vale la pena tenersi stretto.
Daniele sembra godere della situazione, si è completamente affidato alla bocca e alla lingua della ragazza.
“Ora voglio scoparti” dice lui. E riprende a scoparla in figa a 90 e mentre è in quella posizione approfitta per infilare un dito nel culo di lei, poi due. Cerca di allargare bene e sputa un po’ per scivolare dentro; Martina ne approfitta e mentre è ancora a 90, con la schiena bene inarcata, esattamente mentre lui le mette le mani sui fianchi, si penetra con le sue stesse dita, come per mostrargli che è li per lui e “pronta” per lui.
Quando è completamente lubrificata Daniele infila finalmente il cazzo.
“Finalmente” sussurra Martina che in effetti dopo pochi colpi viene, lasciando poi spazio a lui per venire e godersi un terzo orgasmo.
Ancora lungo.
Ancora a spasmi.
I due crollano ancora sul letto e quando si riprendono sono le 4 di notte.
“Devo tornare a casa” dice Martina.
“Va bene” risponde sorridendo Daniele “ci rivediamo tra un bel po’, mi devo riprendere… direi… 4 settimane?” scherza lui.
“5” afferma Martina, che in realtà lo vorrebbe vedere parecchio prima.
“ok, 5 settimane” dice lui scherzando.
Daniele accompagna Martina verso l’uscita, apre la porta e le chiama l’ascensore che arriva subito.
I due ragazzi si baciano e poi Martina entra schiacciando 0.
Arrivata la piano terra percorre il corridoio del palazzo ed esce, ad aspettarla c’è lui in macchina.
Martina entra in auto, lo bacia e insieme tornano a casa.
Arrivati in casa vanno in camera e come l’ultima volta fanno di nuovo l’amore, iniziando il tutto con lui che le chiede di raccontargli cosa ha fatto con Daniele.
Come ogni racconto è seguito da un’erezione incredibile di lui che eccitato gode di lei con un orgasmo breve e intenso. Martina è troppo esausta per avere un secondo orgasmo questa sera e dopo aver scopato per la quarta volta si addormenta.
La mattina si sveglia sola a letto, un messaggio di lui dice “Non ti ho svegliata per la colazione perché ti ho vista dormire rilassata, ho pensato fossi stanca… torno presto. Ti amo”
Lei sorride e con molta molta calma si alza, fa colazione e si mette a lavorare… è lunedì.