Questo articolo aspetta da un po’ troppo tempo. Finalmente in questi giorni posso dedicarmi seriamente.
Grazie a chi ha pressato tantissimo affinché me ne occupassi.
E’ un argomento a cui tengo particolarmente perché da quando ho scoperto che l’ammosciamento poteva essere causato dalla taglia sbagliata del preservativo, e non da qualcosa che sbagliavo io, sto decisamente meglio!
Il grande problema è che gran parte degli uomini e delle donne non lo sanno!
Per altro pare che in moltissimi casi siano state le rispettive partner o amiche, a spiegare al proprio ragazzo o trombamico di turno che spesso il problema della mancata erezione o della poca durata dell’erezione fosse dovuta alla taglia sbagliata del preservativo.
Quando parlo di taglia sbagliata non parlo solo di situazioni in cui il pene è molto grande e/o grosso e si sbaglia con taglie più piccole, ma anche al contrario, per altro con il rischio di perdita di preservativi nelle vagine in entrambi i casi.
Un grande problema sorge quando si comprano i preservativi alle macchinette delle farmacie, il più delle volte non scrivono le taglie nel display esterno. Vi consiglio caldamente di fare dei test acquistando on line diversi brand e diverse taglie, ovviamente dopo aver preso le misure.
Insomma, vale per una maglietta e per i calzini addirittura, come possiamo dimenticarci che anche un pene ha una taglia?
Indossare un preservativo più piccolo della propria taglia aumenta la probabilità che si rompa, oltre al fatto che non proteggendo completamente tutta la lunghezza del pene aumentano i rischi di prendere malattie sessualmente trasmissibili, ma anche gravidanze indesiderate.
Quali sono le variabili che mi permettono di scegliere la taglia giusta?
Sono diverse le varianti rendono un preservativo più o meno fastidioso, comodo o irritante.
- La circonferenza del pene (potete misurarla con un metro da sarta alla base dell’asta, all’attaccatura con il pube, esattamente dove dovrebbe andare il bordino del preservativo – quando è eretto).
- Lunghezza del pene (potete misurarla con un metro da sarta, o un metro rigido prendendo come punto di riferimento punta del glande e attaccatura con il pube, dove dovrebbe andare il bordino del preservativo – quando è eretto)
- Forma del preservativo (si, ne esistono veramente diverse), fondamentale è la punta del preservativo, la parte che ricopre il glande e quindi se è troppo stretto può dare parecchia noia)
- Lubrificante utilizzato dal brand che acquistate. Anche nei preservativi è possibile trovare diverse tipologie di lubrificante e potreste essere allergici senza saperlo)
- Spessore del preservativo.
- Il materiale usato, come per il lubrificante all’interno del preservativo è necessario valutare il materiale del preservativo in se. Ne esistono di lattice ma anche di materiali anallergici.
Qui sopra trovate un file di mysize che può esservi d’aiuto.

Alcune misure di mezzo è meglio testarle provando sia la taglia più grande che quella più piccina. Esattamente come i vestiti non è sempre detto che la S possa andar bene a chiunque di norma porti la S.
In questo caso qualche mm può fare la differenza.
Per altro ogni brand cambia leggermente come dimensione, un po’ come la M di Zara che non corrisponde alla perfezione alla M di Mango.
XL, M, 54mm, 62mm ecc, non si capisce nulla!
Alcuni brand non sono chiari con le misure.
La taglia 56 viene spesso identificata come XL, quindi in teoria per peni molto lunghi, ma adatta a chi ha un diametro leggermente più abbondante.
Il grande dilemma della lunghezza vs larghezza….
La maggior parte dei preservativi è adatta alla maggior parte dei peni perché prendono come standard i 17/19 cm. Se avete un pene oltre i 20 cm è meglio iniziare a pensare di prendere bene le misure e cercare il preservativo più adatto.
