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Martedì mattina alle 8 Martina puntuale si sveglia.
E’ un po’ eccitata, forse per un sogno o forse ancora per il trip che si è fatta riguardo Davide a teatro.
Di solito in settimana preferisce dedicarsi interamente al lavoro, ma è particolarmente scarica di progetti nuovi per cui ha più che altro voglia di uscire e di vedere gente.
Mentre fa colazione le torna in mente la serata da poco trascorsa con Luca. Un flashback del suo sguardo e dei suoi occhiali le salta in mente.
Sorride.
Quando butta giù l’ultimo boccone gli scrive un messaggio per chiedergli come sta.
Luca non ci mette molto a rispondere e iniziano a conversare finché lui non chiude di fretta la conversazione per entrare in riunione.
“Possiamo sentirci in pausa pranzo?” le chiede.
“certo” risponde Martina.
La ragazza si mette a lavorare.
Alle 13 puntuale Luca le scrive: “Ma se ti chiedessi di uscire per un aperitivo?”.
“Stasera sono libera” risponde lei.
“Alle 18 esco dall’ufficio, ci vediamo per le 18.30?”.
“Va bene”.
Veloci e decisi, entrambi con l’obiettivo comune di divertirsi, si rimettono a lavorare.
Martina lavora un po’ a rilento e con fare distratto. Ha continui flashback di Luca, Davide e Daniele.
Tra se e se pensa a quanto le piace la sensazione di sentirsi oggettificata mentre è a letto con un uomo, che sia il suo Lui o Daniele, Luca o Stefano in quel momento lei si percepisce come un oggetto di piacere.
Al pensiero di questa cosa, e al passare tra i pensieri delle immagini dei vari uomini con cui è stata nell’ultimo periodo, si bagna.
Il volto di Martina è completamente immobile e immerso tra pensieri sporchi che vagano tra le scene in albergo a Praga, ascensori in teatro e vasche da bagno.
E’ eccitata e senza accorgersene la sua mano scivola verso la sua figa attraversando prima i seni.
Infila le mani nei pantaloni della tuta e si tocca.
Sfiora prima il pube ricoperto da peli corti e poi affonda delicatamente due dita dentro.
Solo al tocco del bagnato si rende conto di cosa stia facendo.
Per un attimo si osserva da fuori, si vede seduta alla scrivania a gambe aperte e con la mano nei pantaloni. La testa rivolta all’indietro come in un tripudio di piacere.
Si trova eccitante. La sua immagine stessa la eccita.
Nella sua testa ripercorre la scena in vasca con Luca, quando limpida e senza riflettere troppo gli chiese di farle la pipì addosso.
Rivede ben chiaro la faccia di Luca mentre le piscia addosso, spaventato ma anche soddisfatto della scena.
Ripercorre la scena della prima volta con Daniele, quando si annusavano e si scoprivano. Rivede lucidamente il momento in cui le nomina il suo stesso sguardo che lo fa uscire di testa.
Ripercorre lo sguardo della gente che la osservava alla festa con il suo Lui, mentre esegue gli ordini e assume le posizioni che le suggerisce.
Rivede la sua immagine riflessa nello specchio dell’ascensore del teatro, quella scena che non ha vissuto ma che avrebbe voluto.
Arriva il momento della stanza d’albergo. Si rivede sul balcone, mentre piano piano si spoglia prima per un uomo e poi per un altro, con in testa il suo lui che l’aspetta in un’altra stanza. Si eccita pensando ai due uomini avuti nella stessa sera ma in due differenti momenti.
Intanto la sua figa è bagnatissima; inizia a percepirlo dalle cosce umide. Le sue dita si muovono molto lente, è la testa a viaggiare veloce. Non ha fretta, non le interessa l’orgasmo… le interessa sentirsi viva e sentire i loro corpi addosso a lei che godono di lei.
Ad un certo punto sembra quasi che si stia risvegliando da un sogno, e viene interrotta dalla vibrazione del telefono.
Si risveglia da suo sonno/sogno, Luca la sta chiamando. Tra se e se pensa che forse senza accorgersene sono già le 18.30.
Un po’ affannata, come se avesse percorso la maratona di New York, risponde.
“Ciao Luca”.
“Ehy a che punto sei? Sto uscendo adesso da lavoro, dove ci vediamo?”
Martina gira lo sguardo verso l’orologio appeso in studio
18.09
“Tarderò una quindicina di minuti rispetto all’orario che ci siamo dati, scusami ma mi sono persa su un lavoro”.
“Nessun problema” risponde Luca, “Se ti va passo a prenderti sotto casa tua”.
“Va bene” risponde Martina, mentre intanto cammina verso la camera e prende i vestiti.
Chiude la chiamata e sorride.
Si infila in doccia, si tocca ancora e lava via tutta la bava, quasi fatica da quanto è viscosa. Non viene.
Si veste, si trucca e in meno di 20 minuti è pronta.
Quando prende il telefono trova l’anteprima del messaggio di Luca che dice “sono qui sotto, ti aspetto”.
Infila le scarpe, prende la borsa e chiama l’ascensore.
Mentre è in ascensore non può che ritornarle in mente Davide… che però svanisce subito appena le porte si aprono sul grande atrio. Apre il portone e trova Luca che l’aspetta in auto.
Apre la portiera ed entra in macchina.
Luca è li con i suoi occhiali e Martina è già eccitata. Si danno un bacio e partono.
“Dove si va?” chiede Martina.
“Un mio amico dà una festa a casa sua, pensavo di passare per un saluto, un drink e poi andiamo a cena” risponde lui.
Lei aveva piani ben diversi in mente, ma sorride e risponde “ottimo, volentieri”.
Nei 20 minuti in auto chiacchierano un po’, Luca le racconta del lavoro e dei nuovi progetti, ma lei è un po’ distratta.
Quando arrivano a casa di Matteo trovano subito parcheggio, suonano il citofono e mentre aspettano che venga aperto lui le mette una mano attorno al fianco.
“Quarto piano” una voce urla, con in sottofondo della musica e gente che chiacchiera.
Prendono l’ascensore e limonano come due adolescenti fin quando arrivano al piano. Già da dietro il portone di sente il brusio della gente e la musica.
La porta è socchiusa e senza nemmeno suonare il campanello entrano chiudendo dietro di se la porta.
La grande sala è piena di gente, Matteo gli va incontro e si presenta a Martina, dopo le presentazioni chiede subito “Cosa bevete?”.
Luca risponde con “Negroni” e Martina risponde con “Cosa propone la casa?”.
Matteo fa per rispondere quando Luca lo interrompe e dice “Per lei un gin tonic”. La ragazza sorride, era ciò che voleva ma non le sembrava carino chiedere in maniera troppo diretta.
Mettono via i cappotti mentre Matteo va in cucina e prepara per loro i drink, poco dopo lo raggiungono e Martina si presenta a un po’ di gente nella stanza. Chiacchierano un po’ con un gruppo di amici di Luca e Matteo mentre sorseggiano lei il gin tonic e lui il negroni.
Sono le 20 e Martina si sente a suo agio tra quegli sconosciuti. Ha ancora voglia ovviamente, ma rimanda volentieri di qualche ora la serata per godersi un po’ di relax tra quella gente.
Passa al secondo drink, sempre gin tonic. Ogni tanto perde di vista Luca, ma anche lei si perde in conversazioni con altre persone.
Qualche ora dopo e dopo 2 drink a testa si incontrano in corridoio.
La luce è spenta, non c’è nemmeno una lampada a fare luce, l’unica fonte di luce è quella proveniente da salotto e cucina.
Lei è appena uscita dal bagno e lui stava per andarci. Si sorridono un po’ maliziosi e Luca le dice “vado al bagno, mi aspetti qui?”.
Martina sorride annuendo e aspetta nella penombra. Mentre è li in attesa che lui esca dal bagno si guarda un po’ attorno, su quel corridoio si affacciano il salotto, il bagno e tre altre porte. Una è socchiusa e intravede un letto del quale distingue bene delle lenzuola grigie e le tende chiare da dove filtra la luce dei lampioni in strada.
Non ci mette molto a far pensieri su Luca e su quella stanza che non sa di chi sia.
Dopo poco Luca esce dal bagno, spegne la luce, chiude la porta e spinge Martina contro il muro per baciarla… tra un bacio e l’altro le sussurra “seguimi” e, come se fosse scritto nella testa di entrambi con le stesse identiche parole e immagini, Luca la porta in quella stanza.
Quando sono dentro Martina dice “Ho fissato questo letto per tutto il tempo in cui eri in bagno” e si siede sul letto guardando Luca dal basso verso l’alto. Lui le sale addosso facendola sdraiare e inizia a baciarla.
“Forse dovremmo chiudere la porta a chiave” dice lei.
“Forse?” aggiunge lui.
E iniziano a spogliarsi.
La porta resta solo socchiusa. Il brusio della gente si sente chiaro, come anche la musica. Non accendono nessuna luce, restano nella penombra dei lampioni.
Iniziano a spogliarsi frettolosi, come se avessero poco tempo. Colpa forse dell’ansia della porta aperta e del fatto di non sapere di chi fosse quella stanza.
Martina toglie solo le calze e resta in gonna e reggiseno. Luca indossa la maglietta e basta.
Iniziano a scopare piano piano cercando di non fare rumore. Lui è sopra di lei e da dei colpi lenti. Martina sente benissimo pulsare il cazzo di lui, le sente gonfiarsi sempre di più ma soprattutto sente che si trattiene. Trattiene il ritmo irruento che vorrebbe incalzare ma non può.
Un po’ lo istiga cercando di leccargli il lobo dell’orecchio, infatti i colpi più forti non tardano ad arrivare. Vorrebbe ansimare ma si trattiene anche lei e quando sta per farlo lui le mette una mano sulla bocca fissandola come per dirle di fare silenzio, lei annuisce e lui toglie la mano rallentando il ritmo.
Il gioco continua così per qualche minuto, finché lei non salta sopra di lui.
Da subito inizia a muoversi con un ritmo sostenuto, ma silenzioso.
Entrambi hanno l’orecchio teso verso la porta. Ogni tanto sentono passare qualcuno che va in bagno e rallentano per evitare rumori sospetti.
Mentre lei è a cavalcioni su Luca gli sfila la maglietta e toglie il suo reggiseno, è un po’ esibizionista e vuole mostragli le tette. E’ una cosa che le piace molto quando sta sopra.
I due continuano tranquilli e Martina inizia un po’ ad ansimare. Il ragazzo forse non se ne accorge e iniziano a scopare come se fossero da un’altra parte, come se non ci fosse il rischio di essere visti.
Ad un certo punto, dallo specchio nell’angolo della stanza, Martina vede riflesso qualcuno che dalla porta osserva. Non distingue bene la figura, non comprende nemmeno se è un uomo o una donna; come se non ci fosse continua a scopare… dopo 5 minuti circa controlla ancora se la figura sia li ancora a spiare.
C’è.
“Abbiamo uno spettatore” sussurra lei.
Luca sul momento fa un balzo ma lei lo blocca e sorride. Lui capisce che a lei non importa, ma che anzi la eccita. Coglie la palla al balzo e la prende a novanta rivolgendola in modo che lei possa vedere ancora meglio la figura alla porta attraverso lo specchio.
Diventa un gioco a tre con un perfetto sconosciuto o una perfetta sconosciuta.
Mentre Martina è a 90 che ansima, Luca le prende i capelli facendole piegare completamente il collo e bloccandola col gomito sulla schiena. Quasi non respira per quanto è piegata.
I due continuano, Martina viene e dopo l’orgasmo si mette in ginocchio a terra, con la bocca aperta e implorante. Luca coglie il desiderio della ragazza e si masturba venendole in bocca.
Lei ingoia tutto.
Entrambi scoppiano in una silenziosa risata e si rivestono. Insieme ricompongono il letto di non si sa chi, mentre intanto la figura ignota sparisce.
Qualche minuto dopo escono dalla stanza e trovando il bagno vuoto si infilano dentro. Martina fa subito pipì, mentre Luca è seduto sul bordo della vasca con la faccia sorridente e incredula.
“Che strano” dice lei, “mai successa una cosa così, è eccitante”.
“Non è mai accaduto nemmeno a me, solo che adesso non so come uscire dal bagno e mantenere il mio comportamento come se nulla fosse”.
“Non lo so nemmeno io, ma sarà divertente” dice lei.
Escono dal bagno e si uniscono a gente che in sala continua a chiacchierare.
“Sono le 22.30” dice Luca rivolto a Martina mentre lei chiacchiera con altra gente. Un tizio sente la frase e dice “Se vi va noi pensavamo di andare a ballare stasera, volete unirvi?”.
Martina guarda Luca e fa spallucce, come per dire che per lei è indifferente. Tra se e se pensa che del resto ha già ottenuto ciò che voleva, per cui ha senso anche un po’ svagarsi.
“Okay” risponde Luca.
“Vado a prendere un altro drink Luca, vuoi qualcosa?”.
“Si grazie, dell’acqua perché devo guidare”.
“Va bene” sorride lei.
In cucina trova Matteo che è indaffarato nel fare drink a un po’ di gente e gli chiede subito se vuole una mano.
“No Martina, grazie, goditi la serata sei mia ospite”
“Ti do una mano volentieri, almeno stacco un po’ dalla vita sociale”
“Ti stai divertendo?” aggiunge lui mentre intano lei taglia qualche fetta di limone.
“Molto” risponde lei.
“Vi frequentate da molto con Luca? Noi se non sbagli ci eravamo già visti tempo fa, per un concerto”
“Ah cavolo si, ora ricordo, concerto degli Apparat giusto??? Comunque ci vediamo ogni tanto” risponde, poi sorride pensando tra se e se che vorrebbe evitare che la conversazione finisse con fraintendimenti strani.
“Sembra parecchio preso” aggiunge lui.
“Ci divertiamo, tutto qui. Vado a portargli dell’acqua. Torno subito”.
Martina ne approfitta per raffreddare un po’ la conversazione e prende il bicchiere d’acqua che aveva promesso a Luca. Quando si avvicina al gruppo di amici in sala non trova il ragazzo.
Una ragazza capisce subito al volo che Martina sta cercando Luca e le dice che è fuori.
Va verso il terrazzo e trova il ragazzo con un altro po’ di gente. Sta fumando una sigaretta. Gli porge il bicchiere e subito dietro di lei c’è Matteo.
“Sono riuscito a mollare un po’ la produzione continua di drink” dice, “Spero non siano tutti sbronzi”.
Mentre sono tutti sul terrazzo Martina sorseggia il suo drink mentre rivolge uno sguardo in giro come per cercare un volto complice, non trova risposta in nessuno però, ne uomini ne donne.
Un po’ brilla si avvicina a Luca chiedendogli un abbraccio per essere scaldata. Lui è poggiato contro la ringhiera e lei si mette proprio davanti a lui che capendo la situazione la abbraccia. Il culo di Martina è perfettamente a contatto con i jeans di lui. Sente la lampo sfiorarle le chiappe e inizia a muoversi. E’ ancora eccitata. Vorrebbe trattenersi forse, ma vede che Luca sta al gioco.
Davanti a lei Matteo e altre persone chiacchierano. La musica della sala si sente anche fuori… ad un certo punto Martina coglie un intro e senza dire nulla entra nel salotto come se fosse sotto ipnosi, colpa probabilmente dell’alcool.
Da fuori si vede benissimo la scena perché le grandi vetrate sono senza tende.
Adesso Martina è in sala. Le luci sono soffuse e attorno a lei c’è un po’ di gente che balla. In pochi secondi è in mezzo a circa 20 persone che conosce da meno di 4 ore. Inizia a muoversi ballando e a sudare in mezzo a quelle persone e da fuori Luca la osserva.
Martina ad un certo punto ha lo sguardo verso di lui e inizia a strusciarsi con gente random fissandolo. Lui continua a fumare accendendo una seconda sigaretta, sembra eccitato.
Lei sorride, mentre lui avvicina una mano al cazzo come per farle capire che è duro.
Quando la canzone finisce lui entra in salotto e la bacia.
“Pare sia ora di andare a ballare Martina”.
“Andiamo, mi stavo scaldando un po’”.
“Hai scaldato anche me” aggiunge lui…