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Quando Martina rientra a casa dopo essere stata in discoteca con Luca e i rispettivi amici ci mette poco per addormentarsi.
Alle 11 del mattino si sveglia e con sorpresa trova un messaggio di Jacopo. Non si erano più sentiti perché lei evitava di scrivergli vista la raccomandazione di lui.
“Che sorpresa sentirti, come stai?”
I due iniziano a conversare un po’ finché il ragazzo non le confessa di essersi lasciato con la fidanzata.
Martina è dispiaciuta per la cosa e i due iniziano a diventare parecchio intimi nella conversazione, non solo dal punto di vista sessuale, ma prima di tutto lei sembra supportarlo.
Scherzando si fanno un po’ di battute sul rivedersi e chiacchierare un po’, fingendo quasi di volersi rivedere solo ed esclusivamente per supporto morale.
Si danno appuntamento per una passeggiata al parco.
Quando si incontrano si salutano subito con un caloroso abbraccio e iniziano a camminare random in mezzo al verde.
Attorno a loro c’è gente che fa jogging, bambini che giocano, cani che corrono. E’ lo stesso parco di quando si è vista con Federico, uno dei primi ragazzi col quale Martina ha iniziato le sue riflessioni. Mentre passeggia e chiacchiera con Jacopo infatti gli ritorna in mente proprio Federico e la serata passata insieme.
“Ti va di venire da me?” dice ad un certo punto dal nulla Jacopo.
“Volentieri” risponde Martina… e i due iniziano a camminare verso casa del ragazzo che è poco distante dal parco.
Mentre passeggiano per andare a casa Martina ne approfitta per scrivere un messaggio a Federico e chiedergli come sta.
Quando arrivano Jacopo la fa accomodare in salotto, “Ti va di fare un aperitivo?” dice andando verso la cucina.
Martina annuisce e chiede se ha bisogno di una mano.
Jacopo risponde di si e lo segue.
“Ti va di andare su in terrazzo?” aggiunge lui.
Lei annuisce ancora e insieme preparano un piccolo vassoio con stuzzichini, due bicchieri e una bottiglia di vino.
Il terrazzo è due piani sopra casa del ragazzo, insieme prendono l’ascensore e vanno su.
Lo spazio è piccolo, ma Jacopo lo ha allestito in maniera carina. Ci sono due sdraio, l’erbetta finta, dei pouf e delle lucine carine. Si vede tutta la città.
La temperatura autunnale si fa sentire e ormai Martina indossa un cappotto leggero.
I due si siedono e iniziano a chiacchierare fissando un po’ il cielo. Fanno un brindisi a lui e al fatto che sta superando la crisi d’amore e inizia a star bene.
“Sai Martina, ci siamo mollati da un po’ con la mia ex ma non avevo ancora avuto occasione e forse voglia di vedere qualche altra ragazza” sembra quasi una confessione quella di Jacopo.
“Sono contenta che tu ne stia parlando con me” risponde lei quasi con fare fraterno.
Mentre chiacchierano lui avvicina la mano al bracciolo della sdraio di lei e le sussurra “Ammetto che sei stata importante in questa situazione”.
Lei lo guarda con sguardo interrogativo e mentre sta per dire qualcosa lui la interrompe e dice “Quando ci siamo visti avevo da poco scaricato Tinder, mi ero visto con qualche ragazza e mi sono parecchio divertito, poi ci siamo conosciuti al bar da me e mi sono accorto che probabilmente non ero un amante sincero con lei, così dopo essere uscito da casa tua ho iniziato a riflettere”.
Martina è sollevata dal sapere che per quanto sia stata cruciale, almeno non era stata una scintilla da litigio.
Lo ascolta silenziosa e quando lui fa una pausa lei si affaccia dal balcone. E’ sempre eccitata quando è sola con un uomo su un balcone.
Jacopo si avvicina silenzioso e si mette dietro di lei abbracciandola. Le chiede se ha freddo ma lei dice di no. Quando risponde inizia anche a inarcare la schiena verso di lui, puntando al cazzo.
Jacopo a quel punto la prende per i fianchi e la stringe a se.
“Forse dovremmo andare già a casa” dice lui.
Martina sorride e gli risponde “Stiamo qui ancora un po’, ho voglia di eccitarmi qui con te”.
Jacopo la fa girare e la bacia. Lei allunga subito la mano verso la protuberanza di lui che inizia a gonfiarsi e irrigidirsi sempre di più.
“Non dovevamo vederci solo per due chiacchiere” domanda ironica lei.
“Qualcosa è andato storto” risponde lui.
Martina si toglie il cappotto e resta con un vestitino leggero.
“Non senti freddo?” chiede lui.
“No, mi sto particolarmente scaldando e vorrei fare una cosa per te”.
Mentre dice queste parole si allontana da lui e cerca il telefono dalla tasca del cappotto che aveva lasciato cadere per terra e mette una canzone.
Lui è li che la osserva.
Quando la canzone inizia lei è con le spalle verso la ringhiera che inizia a muoversi lentamente. Si sfiora seguendo il rimo lento e muovendo i fianchi. Non si gira mai e lo guarda fisso negli occhi…
Lui sorseggia il vino ipnotizzato dai movimenti di lei.
Martina sfila le scarpe e resta a piedi scalzi… piano piano fa scivolare le parigine, alzando prima la gonna.
I piedi sono freddi, ma ha una gran voglia di fare qualcosa che lo faccia eccitare sempre di più.
Mentre continua a ballare toglie prima il maglioncino, restando in camicia e gonna.
Piano piano fa scivolare anche la gonna e con calma sbottona la camicia un bottone alla volta partendo dall’alto. Fa cadere anche quella e resta in intimo al freddo. La musica termina e lui resta li a fissarla per qualche secondo.
Poco dopo le si avvicina e la bacia.
“Andiamo in casa” dice, e subito si china per raccogliere i vestiti di lei. Intanto Martina mette su il cappotto, restando nuda sotto.
Insieme prendono il vassoio con i bicchieri, il vino, il cibo e spengono le lucine.
Quando rientrano in casa portano tutto in cucina, lei ha ancora su il cappotto e quando finiscono di sistemare e mettere in ordine, lui si avvicina e la spoglia.
Martina è nuovamente in intimo e decide quindi di spogliare lui.
Nudi entrambi vanno in salotto e lei sopra di lui inizia a strusciarsi un po’. L’eccitazione di lui era già parecchio visibile da prima, ma adesso è li davanti ai suoi occhi.
Mette le labbra della sua figa sull’asta del pene di lui. Lo usa per masturbarsi un po’. Il clitoride freme e le pulsazioni del pene di lui non mentono, anche lui sta impazzendo.
Quanto lui cerca di scoparla Martina lo blocca, si mette in ginocchio ai piedi del divano e inizia a succhiarlo.
Lui se la gode in silenzio, non geme.
Martina come sempre è delicata, prima di prenderlo davvero in bocca si bagna bene le labbra e bagna bene anche l’asta, così da poterlo far scivolare comodamente. Lecca le palle e il perineo, anche il buco del culo. Lui si lascia fare tutto senza fiatare.
Ha gli occhi chiusi lui e il viso sereno, godereccio.
Quando l’asta del pene è completamente umida lo prende bene in bocca e piano piano lo infila in gola, fino ad avere la sensazione di un conato.
Quando lei inizia a faticare lui le mette una mano in testa e inizia a spingere. Martina fatica a respirare e le piace.
Poco dopo lui la prende per i capelli e le fa segno di mettersi cavalcioni su di lui. Martina finalmente si concede e prendendo il pene di lui in mano se lo infila, lo mette direttamente in culo.
Lui è sorpreso.
Si muove lenta. Ci affonda molto lentamente e con qualche attimo di dolore. Lui resta immobile, non vuole influire, vuole anzi aspettare che lei sia completamente rilassata per lui, per accoglierlo infondo.
Appena arriva a toccare con le chiappe le cosce di lui, finalmente si rilassa e inizia a muoversi sempre di più con un ritmo sostenuto. Non va di fretta ma piano piano aumenta il ritmo.
Inizia a toccarsi il clitoride, che intanto è gonfio, intanto lui la bacia.
“Hai veramente un bel culo Martina” afferma lui mentre le poggia le mani sulle natiche, dando poi uno schiaffo sulla chiappa destra.
Martina eccitata continua a muoversi con il cazzo di lui nel culo. Ha voglia di venire ma si trattiene. Vuole allungare il desiderio e farlo impazzire. In più ama molto la sensazione del poter venire contemporaneamente a lui e quando può gestirlo lo fa sempre volentieri.
Jacopo ad un certo punto prende l’iniziativa e la fa mettere con le ginocchia sul divano e le mani contro il muro. L’altezza è perfetta riesce a scoparla comodo stando in piedi.
La penetra ancora analmente. La figa sembra non essere contemplata da nessuno dei due.
La sbatte forte, sempre di più. Fin quando prende le braccia di Martina e le unisce dietro la schiena tenendole con la mano sinistra. Mentre intanto i colpi di lui rallentano, arriva uno schiaffo più forse sempre sulla chiappa destra di lei. Una manata rossa le compare sulla chiappa.
“Finalmente” sussurra lei.
Continua a scoparla così, mentre lei lo istiga.
Proseguono così per qualche decina di minuti fin quando entrambi godono tra sudore e umori fari.
Crollano sul divano e silenziosi si addormentano.
Alle 5 del mattino Martina si sveglia per via della scomodità del divano da dividere con Jacopo. Lo chiama sottovoce per svegliarlo e lo invita ad andare a letto, “io vado” dice sottovoce.
“Non resti qui a dormire da me? Sarà tardi”.
“Non preoccuparti, scappo a casa. A presto”.
Ed esce tornando a casa in taxi.
Quando arriva a casa si mette subito a letto, addormentandosi in pochissimi minuti.
Il pomeriggio seguente mentre lavora sente la chiave nella toppa. Subito balza in piedi dirigendosi verso l’ingresso.
E’ Lui… “Ehy, potevi avvisarmi che rientravi” dice subito.
“Buon pomeriggio anche a te” risponde lui con un po’ di sarcasmo.
“Si scusami” sorride lei.
Si baciano e subito lui la prende per il fianco.
Quando lei si avvicina al collo di lui per leccarlo lui la blocca prendendola dai polsi, la spinge a terra e le ordina di mettersi a 4 zampe.
Lei esegue subito, non ha molta voglia di giocare perché è stanca, ha dormito poco e stava facendo un lavoro.
“Spogliati” le dice.
Lei a 4 zampe un po’ maldestra e poco elegante si spoglia della tuta e resta con solo le mutandine… delle mutandine bianche di cotone, molto semplici, nulla di sexy e provocante.
Quando resta solo così lui le intravede i segni sul culo. Ha ancora la manata rossa ben visibile che Jacopo le ha lasciato.
Notandola sorride e dice subito “Ti sei divertita ancora eh? Quando mi permetterai di guardare?”.
Martina subito sgrana gli occhi incredula.
Non ha mai riflettuto troppo sulla cosa. Era rimasta alle foto scattate dall’amante di turno col suo telefono.. ma pare che lui voglia ampliare la cosa e cambiare un po’ di regole.
“Ci devo pensare… ma potrebbe essere una possibilità futura” risponde.
Lui sorride camminando verso la camera da letto si fa seguire. Dall’armadio tira fuori un dildo rosa con una ventosa. Cambia direzione e va verso il bagno del corridoio e mette la ventosa del dildo attaccata alle piastrelle della doccia, apre l’acqua e le indica di entrare.
Appena è dentro la doccia si avvicina da sola con le labbra alla punta del dildo, lui intanto di siede a terra con la schiena poggia al muro e la osserva al di la del vetro. Inizia a leccarlo e piano piano succhia. Da fuori lui sorride compiaciuto e con tono sostenuto le dice “è così che dovrai fare”…Martina intanto continua e dopo una pausa di silenzio da parte di lui aggiunge “Quando uscirai dalla doccia stila una lista di nomi, al resto penserò io”. Poi esce dal bagno e va in camera.
Martina si insapona, esce dalla doccia e con l’accappatoio va in camera da lui.
E’ eccitata, anche se in realtà non sa bene il perché, come situazione è strana per lei; non aveva mai pensato a tutto ciò.
Quando sono entrambi a letto iniziano a scopare, in maniera molto delicata e tranquilla. Martina non viene perché è un po’ distratta.
Quando lui viene si abbracciano e le sussurra “non c’è fretta”.
Lei sorride.
Fuori è quasi buio del tutto. Lui si alza e va in cucina e aprendo il frigorifero decide di cucinare.
Mentre lui è in cucina Martina stila la lista di nomi.
Quando in tavola è pronto Martina arriva in cucina, si siede e prima di iniziare a mangiare dà un foglio piegato in 4 a lui che prendendolo in mano sorride e dice “già fatto?”.
Lei annuisce e lui mette via il foglio senza nemmeno leggerlo.
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Per festeggiare il ventesimo racconto di Martina ho deciso di creare un PDF.
Qui sotto trovate il Download.
[…] conoscete?” chiede Federica intrufolandosi nel discorso.“Diciamo di si” dice Jacopo sorridendo sotto i baffi.Si erano visti due volte, durante la prima occasione lui era ancora […]