Oggi il racconto erotico di Plug the fun lo scrive Vittoria.
Se anche voi volete scrivere un racconto erotico e pubblicarlo sul blog potete inviarlo a: [email protected] .
Le regole da seguire sono pochissime: minimo 700 parole.
Aspettando i vostri racconti, vi auguriamo una buona lettura.
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Sono seduta sul tuo divano, di fronte ad un camino. Ti aspetto mentre in cucina apri una bottiglia di vino rosso. Il camino è spento, eppure io ho caldo, ovunque.
Ti aspetto.
Sento i tuoi passi avvicinarsi e istintivamente serro le gambe.
Ti siedi al mio fianco, mi porgi il calice di vino e brindiamo.. senza dire nulla, ci guardiamo solo negli occhi e tu hai il tuo solito sguardo. Quello con cui mi son sentita sempre scopata, eppure è solo uno sguardo. Dannazione.
Mi sorridi e mi accarezzi delicatamente le gambe nude. Sento un brivido umido. Parliamo.
Tolgo le mie décolleté nere e poggio le mie gambe sulle tue. Spalanchi gli occhi, hai notato la mia nudità sotto il vestito.
Bevi. Bevi e non mi togli gli occhi di dosso.
Scopami, penso. Mi accarezzi le gambe con le tue mani grandi, il tocco ora è diverso. C’è maggiore pressione. Mi vuoi. E io ti voglio.
Senza neanche accorgermene sono a cavalcioni su di te, sento il tuo cazzo pulsare nei tuoi jeans. Mi baci. Fino in fondo, avaro. E io ti bacio, ti mordo il labbro, poi il collo, l’orecchio.. ti lasci andare, chiudi gli occhi e butti la testa all’indietro. Mi tolgo il vestito. Sono la tua amazzone, nuda, e voglio cavalcarti al più presto.
Versi un po’ del tuo vino sul mio seno e lo bevi da lì, succhi i miei capezzoli così da non perderne nemmeno una goccia.
Quanto mi fai eccitare.
Mi spingi sul divano, cado a gambe aperte. E tu non perdi occasione per infilare due dita nella mia fica bagnatissima. Le togli e me le metti in bocca, per farmi assaporare il piatto che ti stai per fottere. Me la lecchi. La tua lingua si muove ora frenetica ora dolce. E io mi bagno ancor di più. Cazzo quanto ti voglio.
Mi ordini di toccarmi e io obbedisco, mentre tu togli i pantaloni e poi le mutande. Il tuo cazzo è gonfio di desiderio.
Prendi la cintura dai pantaloni, mi porti le mani dietro la schiena e mi leghi i polsi.
Mi dai uno schiaffo sul culo. Forte, deciso, brucia, ma mi piace.
Mi fai voltare e mi fai inginocchiare.. mi dai il tuo cazzo in bocca, lo prendo.. accompagni la mia testa e me lo spingi fino in gola.
Sono la tua bambola.. mi fai voltare ancora e mi metti a 90, mi lecchi la fica ancora un po’ e poi sprofondi dentro di me. Urlo di piacere. Quanto ti ho desiderato.
Continui, con decisione. Sono fradicia, sento il mio piacere scorrermi lungo la coscia. Continui sempre più forte. E io godo. Godo come non mai.
La mia eccitazione ti rende fiero, ti eccita ancor di più. Mi sbatti come non hai mai fatto prima.. ancora e ancora e ancora. Sei al limite, sento il tuo fiato spezzarsi. Ti chini su di me, un respiro profondo sulla mia schiena e nel mentre ti sento caldo, dentro.
Suona la sveglia. E rimango bagnata, sola, nel letto.
Ti voglio.