Quando il giorno dopo Martina e lui si svegliano sono le 8.
E’ la sveglia a tirarli giù dal letto.
Lei si alza per prima e va in bagno, poi diretta in cucina per preparare la colazione.
Te per lui, caffè per lei. Biscotti per lui, yogurt per lei.
Apparecchia la tavola e appena tutto e pronto va in camera a chiamarlo.
Lui è in piedi nudo che l’aspetta e le fa cenno di salire sul letto. Martina salta su a carponi e si gira, sedendosi sul letto, quasi semisdraiata.
“No Martina, torna a quattro zampe”.
Lei si rimette sul letto secondo le sue disposizioni.
Lui inizia a masturbarsi, esattamente come la sera precedente.
Dopo poco le dice “Muovi un po’ il culo, inarca la schiena, mostrami il buco”. Martina fa tutto secondo la sua regia.
In meno di 10 minuti lui ripete il finale della scena della sera prima: entra analmente, pochi colpi e viene.
“Andiamo a fare colazione” lui aggiunge.
Martina si tira su e risponde “sì” sorridendo.
E’ bagnata, molto bagnata. Questa cosa la fa sentire molto oggettificata e a lei piace particolarmente.
Il suo clitoride pulsa ancora, è gonfio, ma resiste e non si tocca.
Quando sono in cucina fanno colazione e chiacchierano un po’. Alle 9.00 entrambi si mettono a lavorare nell’ufficio di lei, uno di fronte all’altra.
Alle 13.00 fanno una breve pausa pranzo, cucina lui per entrambi. Quando è pronto chiama Martina che lo raggiunge in cucina. Pranzano e quando finiscono lei chiede “Caffè?”.
“Si” risponde lui.
Martina prepara il caffè e appena è pronto serve sul tavolo la tazzina per lui e a terra quella per lei.
Lui è stupito dalla cosa e osserva, mentre lei intanto tira su la maglietta che indossa, abbassando invece i pantaloncini e le mutandine. Beve il caffè e poi resta immobile con le chiappe divaricate. Indossa il plug.
La guarda un attimo e poi inizia a toccarsi da sopra i pantaloni. Martina capisce bene che lui sta seguendo questo loro nuovo copione.
Finito il caffè lui la prende per i fianchi e la fa alzare dal pavimento, la gira verso il tavolo, dove lei si poggia con le mani, sfila il plug e la penetra.
Questa volta la scopa. Non le da i pochi colpi delle due volte precedenti.
La penetra con la stessa carnalità e voracità ma la scopa.
Le prende i capelli puntandole un gomito sulla schiena e poi spinge.
Va un po’ lento all’inizio, sembra gustarsi finalmente l’orifizio a differenza delle prime due volte dove sembrava solo volersi svuotare.
“Mi piace questo nuovo gioco di questa settimana” dice lei.
“Lo sento Martina, sei tutta bagnata, hai il clitoride gonfio”.
“Vorrei venire…” dice sottovoce quasi pregandolo.
“Non puoi, deciderò io quando, non oggi” risponde lui che intanto entra fino infondo, assaporando ogni colpo. La tiene per i fianchi e lentamente la spinge a se.
Martina a ogni affondo di lui inarca la schiena sempre di più. Sente il gomito di lui puntare sulla schiena, le fa un po’ male, ma le piace.
“Posso almeno toccarmi?” dice ancora lei.
“Sei sicura di volerlo fare? non credi sia peggio” risponde lui aumentando di poco la velocità dei colpi, “non è che poi vieni o peggiori solo la tua situazione e desiderio di venire?”.
Lei non risponde, poggia meglio le mani sul tavolo e non fa nulla finché lui la mette giù sul pavimento e inizia a penetrarla nuovamente guardandola negli occhi.
Sembra quasi una sfida tra i due, non si capisce se resta una sfida di soli sguardi o una sfida d’altro, ma Martina continua a non toccarsi.
Poco dopo Lui viene dentro.
Quando finisce tira fuori il cazzo e le dice “Puliscilo”.
Martina lo guarda bene e senza dire nulla lo prende in bocca fino infondo.
“Alzati adesso, rimettiamoci a lavorare” continua lui.
Entrambi tornano in studio e si mettono a lavorare.
Qualche ora dopo Lui fa una pausa andando in cucina, dove prende dell’acqua e del cibo. Quando torna Martina gli dice “Sai, ho conosciuto una ragazza, è fuori di brutto, ma sembra interessante”.
Lui sorride e non dice nulla, si rimette a lavoro.
Alle 18 entrambi staccano puntualissimi. Martina non aveva minimamente controllato il telefono, quando lui è in casa difficilmente lo fa.
Trova molti messaggi, tra cui uno di Andrea che le chiede se possono vedersi l’indomani.
Lei risponde immediatamente, soprattutto perché il messaggio era stato mandato alle 14.30.
“Ciao Andrea” risponde, “domani ci sono nel primo pomeriggio, ti raggiungo in negozio?”.
Andrea le risponde poco dopo dicendogli che va benissimo.
Alla sera dopo cena si mettono a guardare un po’ di tv, Martina si addormenta per prima. Lui continua a guardare il film fino alla fine. Quando ci sono i titoli di coda spegne la tv e si infila anche lui sotto le coperte. Martina dorme, mentre lui inizia a masturbarsi. Lei sente il movimento e si sveglia, ma non si gira verso di lui, rimane girata dall’altro lato dandogli le spalle.
E’ desiderosa di sentirlo addosso e po’ spera di essere braccata da lui.
Fa dei minimi movimenti per fargli capire che si sta svegliando… lui coglie la palla al balzo e la sfiora. Quando lei si sente toccare si gira verso di lui e si infila sotto le coperte per prenderglielo in bocca.
Lo prende fino infondo in gola, arriva quasi al conato.
Poco dopo lui la prende per i capelli e la mette sdraiata a pancia in giù e la penetra, ovviamente ancora analmente.
Martina sa che sta per venire anche lei, non sa se farne cenno. Lo sfregare il clitoride sulle lenzuola non aiuta. Si gira infatti verso di lui e gli dice sottovoce un po’ implorante “Se continui così vengo, non so se riuscirò a trattenermi”.
A quel punto lui smette, esce e la fissa negli occhi. Non dice nulla. Questa cosa fa ulteriormente bagnare Martina.
Quando lui percepisce che li è più rilassata e non più in procinto di venire la penetra ancora e dando pochi colpi viene.
Entrambi si addormentano e si svegliano al mattino dopo col suono della sveglia.
Lei va in cucina, fa la colazione come da copione e lo chiama. Lui la raggiunge subito e mentre lei è girata verso i fuochi della cucina l’abbraccia.
Lei è felice, vorrebbe urlargli che lo ama, ma il desiderio sessuale che prova ancora sembra non farle uscire nulla di bocca.
Vorrebbe essere sbattuta sul banco della cucina. Vorrebbe essere sbattuta come diversi uomini hanno fatto, li accanto al frigo, ma niente, lui non lo fa.
Dopo la colazione di mettono a lavorare, pranzano e Martina scappa da Andrea dove ad attenderla ci sarà Federica.
Quando Martina entra in negozio Federica è la prima a presentarsi davanti.
“Ciao” le dice, Martina risponde anche lui con un ciao e subito Federica aggiunge “Andrea è con un cliente, finisce a breve, vuoi aspettare in ufficio?”.
“Va bene” risponde Martina intanto che Federica le mostra la strada.
“Come stai?” aggiunge appena sono nell’ufficio di Andrea.
“Bene tu? l’altra sera ho fatto in tempo comunque, bella serata” dice un po’ arrossendo.
“Sono contenta, per altro ho dimenticato di chiederti il numero…” dice Martina. Federica sorride e subito glielo da, Andrea intanto arriva e saluta Martina chiedendole se vuole un caffè.
Lei annuisce e Federica corre subito a farlo.
Andrea e Martina si mettono subito a lavorare al loro progetto.
Alle 18.30 Federica li raggiunge e dice “Andrea io devo andare, sono le 18.30”, la guarda incredulo è dice “Di già? Scusa Martina non me ne ero resa conto”.
“Figurati, a che ora chiudete?”.
A. “Alle 19.00 Federica va via prima invece”.
M. “Se allora hai tempo chiudiamo questa prima fase e poi procediamo col resto un altro giorno”.
A. “Perfetto”.
Alle 19 Paolo entra in negozio raggiungendo i ragazzi in ufficio, saluta Martina ed escono tutti e tre insieme.
“Ti va di venire a cena da noi?” dice Paolo.
M. “no no, scappo a casa che ho chi mi aspetta”.
Saluta tutti e due e in bici torna a casa.
Appena rientra trova lui ancora in ufficio a lavorare “Ehy” gli dice.
“Ehy” risponde lui e lo bacia.
“Ho preparato da mangiare, è già in forno, sarà pronto tra un’oretta” dice lui.
Martina sorride e chiede se ha voglia di farsi un bagno con lei, lui fa cenno di si e gli chiede di riempire la vasca.
Mentre lui si occupa della cucina, dando un occhio al cibo e apparecchiando, lei si occupa del bagno. Appena la vasca è pronta lo chiama e si infila dentro aspettandolo.
Qualche minuto dopo arriva con in mano un collare di gomma, non è il solito collare, ma è un cerchio di gomma impermeabile. Glielo infila dall’altro chiedendole di farsi una coda per non darle male tirandole i capelli.
Appena lo indossa lei come al solito cambia atteggiamento.
“Adesso non respirare” le dice, e senza darle troppo tempo per riflettere la mette sotto l’acqua prendendole la testa. La tiene sotto il pelo dell’acqua per qualche secondo e poi la tira su.
Le fa prendere aria senza dire nulla e poi la rimette giù. Ogni volta lasciandola sotto qualche secondo in più.
Martina annaspa un po’, lotta un po’ e quando si rassegna lui la tira su facendole prendere un respirone.
La guarda negli occhi e le dice “Vediamo se questo gioco di piace” e le infila una mano tra le cosce. Lei è tutta bagnata e non perché è in vasca.
“Questo gioco ti piace” afferma lui guardandola, poi aggiunge “andiamo giù” e la rimette con la testa sotto l’acqua.
Martina è eccitata, le pulsa il clitoride come quando la scopa in culo. Non pensa nemmeno di toccarsi perchè è più divertente il gioco in se dell’orgasmo stesso che in effetti non le passa minimamente in testa.
Dopo circa 10 minuti di gioco lui le sfila il collare, si spoglia e si mette in acqua con lei.
Dopo il bagno cenano e vanno a dormire, questa volta entrambi.
Il sabato la sveglia non suona e restano entrambi a letto fino alle 11.
Passano il pomeriggio insieme tranquilli e alla sera, dopo la cena lui ripete la scena dei giorni precedenti, scopandola in cucina, poggiata al tavolo.
“Vorrei venire…” dice sottovoce lei implorandolo.
“Non puoi, deciderò io quando, non oggi, forse domani” risponde lui che intanto entra ancora fino infondo, assaporando ogni colpo. La tiene per i fianchi e lentamente la spinge a se.
Martina a ogni affondo di lui inarca la schiena. Sente il gomito di lui puntare sulla schiena nello stesso punto dei giorni prima.
Ad un certo punto lui la mette giù sul pavimento e inizia a penetrarla nuovamente guardandola negli occhi.
Poco dopo Lui viene dentro.
Quando finisce tira fuori il cazzo e le dice “Puliscilo”.
Martina lo guarda bene e senza dire nulla lo prende in bocca fino infondo.
Finita questa scena insolita del sabato sera vanno in camera. Martina sale sul letto a carponi cercando i provocarlo ancora, ma lui non sembra cogliere o forse non vuole.
Domenica mattina alle 10 lui inizia ad abbracciarla quando lei ancora dorme. Piano piano la sveglia. Lei è nuda, lui anche.
Martina sente addosso l’eccitazione di lui e spera un po’ che sia il momento giusto.
Appena è del tutto sveglia lo fa stende sul letto e sale sopra di lui, si mette cavalcioni ma senza infilarsi il pene da nessuna parte. Lui può però percepire quanto lei sia bagnata, visto che con la figa p praticamente seduta sul suo cazzo.
Inizia a muoversi piano piano su e giù, scivolando comodamente.
Andando avanti così per un po’ prende il cazzo in mano e sollevandosi leggermente se lo punta in culo. Lui la blocca e glielo infila in figa.
Martina è sorpresa e mentre lo prende tutto lo guarda fisso negli occhi.
“Quello guardo ” le dice lui.
Lei sorride e inizia a scopare. Lo tiene per le spalle stando così leggermente inclinata, con le anche spinge per prenderlo bene.
Poco dopo gli chiede di prenderlo in culo ma lui nega la cosa.
La ribalta mettendosi lui sopra di lei dandole dei colpi lenti ma bene infondo. Lei lo assapora tutto mentre si baciano e mentre gli morde le orecchie sussurandogli che non aspettava altro.
Quando lui la gira a 90 Martina spera di essere penetrata analmente, ma lui sembra non essere per nulla interessato al suo culo. La cosa la snerva e la eccita contemporaneamente, è confusa.
Ad un certo punto lui sfila il cazzo e subito lo infila in culo. Da qualche colpo e Martina dice “Non penso di resistere molto”.
Lui la guarda e lei dice “Vieni Martina”…e lei viene.
[…] nude sul tavolo, alla mente di Martina ritorna infatti la scena di qualche giorno prima con Lui, mentre la scopava su quel tavolo spingendoglielo in […]