Oggi intervisto una coppia, sono prima di tutto una coppia di amici e poi potremmo definirli anche una coppia di scambisti.
Chi mi legge da un po’, sia qui nel blog che su instagram, sa benissimo che non sono un’amante delle definizioni ma a volte sono necessarie soprattutto quando bisogna spiegare e raccontare qualcosa.
Amo le definizioni flessibili, come sono flessibili le persone che fino ad ora ho intervistato.
Oggi tocca a loro che insieme ci raccontano la loro storia e uno dei diversi aspetti di quello che è lo scambismo, che esattamente come il sadomaso e ogni forma di sessualità, è flessibile e direi molto fluido proprio perché incasellarsi in una categoria o in un solo modo di vivere ed esprimersi ormai è difficile.
Chi sono Luca e Silvia, come vi definireste in ambito sessuale?
Ciao Marta, chi siamo? Bhe cominciamo col dire che siamo una coppia da una vita, ormai quarantenne. Una coppia che ha sempre vissuto il sesso in maniera estremamente naturale e classica. Siamo Silvia e Luca, Coppia79mi il nostro nickname.
Da qualche anno abbiamo “aperto” la nostra relazione ad altre persone. Credo che il nome tecnico sia threesome.
Forse una forma un po’ particolare di apertura in quanto non ci limitiamo alla sola parte sessuale di un incontro ma cerchiamo una sorta di feeling che comprenda anche la parte relazionale.
La vostra è una forma di scambismo particolare, non c’è un vero scambio ma un “aggiungere” una persona alla relazione a letto… da dove nasce questa esplorazione/curiosità? E’ partita da uno dei due o piano piano entrambi avete capito che questo era un desiderio di tutti e due?
È vero non è scambismo “puro” perché giochiamo con singoli, Luca è eterosessuale e non è cuckold. Quindi nel gioco ho entrambi gli uomini a mia completa disposizione ;).
Sicuramente la fantasia iniziale è partita da Luca, o forse lui è stato il primo ad avere il coraggio di dirlo.
Ne abbiamo parlato più volte, ci abbiamo fantasticato, lo abbiamo usato come afrodisiaco a letto finché un giorno abbiamo scelto di realizzarla. Ci sono voluti anni per passare dalla fantasia alla realtà, ma oggi possiamo dire che ne è valsa la pena.
Come cercate/trovate partner uomini che si uniscano al vostro threesome? E come vi interfacciate nella relazione fuori dal letto, ma anche e soprattutto a letto, considerando anche l’eterosessualità di Luca?
Allora per la ricerca usiamo un sito di annunci: annunci69. Diciamo che, da un lato è comodo perché c’è chiarezza di intenti, dall’altro non è semplice scegliere e farsi scegliere dalla persona giusta.
Bhe poi una volta trovata facciamo sempre un’uscita per un caffè o un aperitivo in modo da poter parlare e cercare di capire se ci potrà essere del feeling.
È uno dei momenti che trovo più eccitante e stimolante ma anche imbarazzante. Si flirta, si gioca con gli sguardi, con i sorrisi e in quell’oretta o due in un certo senso ci si mette a nudo.
Sai troviamo che per andare oltre dovrebbe crearsi quell’atmosfera che ti porta in modo naturale dall’aperitivo alla camera da letto.
Come coppia non abbiamo mai avuto problemi sessuali e fortunatamente questo gioco non ci serve come “stimolante sessuale”. È un piacevolissimo di più.
E anche un buon vibratore meccanicamente fa il suo lavoro.
Bhe poi se si è tutti e tre d’accordo si prosegue… e li le cose che si possono fare sono molte 😉 non credo serva esplicitarle. Trovo sia estremamente eccitante essere il desiderio erotico di due maschi che ti circondano, ti abbracciano, ti baciano e con cui fai sesso. È appagante soddisfarli ed essere soddisfatta da loro.
Una cosa che ci viene quasi sempre riconosciuta è la “normalità” del momento. Ci è stato spesso raccontato di situazioni un po’ artificiose o forzate. Noi cerchiamo, proprio con l’incontro conoscitivo, di superare queste difficoltà e proseguire in modo naturale.
Credetemi è estremamente eccitante ed appagante.
Come funziona invece in un Club Privè?
Ci capita a volte di frequentare club prive, ma li la situazione e il tipo di gioco è completamente diverso. Per essere onesta è un tipo di gioco che piace di più a Luca e quindi passò la palla a lui.
Ciao a tutti, è vero è un gioco completamente diverso. Nel club privè il gioco è molto più fisico e meno mentale, l’approccio più diretto. Anche lì giochiamo per lo più con singoli, anche se è successo di giocare qualche volta con coppie. Al prive trovo molto eccitante che la mia ragazza sia il desiderio erotico dei maschi che magari ti circondano e vorrebbero giocare con lei pur senza conoscerla. È appagante vedere che Silvia si “mette a disposizione” delle mie voglie e fa quello che le chiedo.
Ma concordo con lei nel dire che è più eccitante l’altra situazione.
In entrambi i casi è molto molto bello vedere che ogni cosa che sta succedendo è al solo ed esclusivo servizio del suo piacere. È bello guardarla mentre imbarazzata flirta con un altro uomo, mentre eccitata e soddisfatta dall’altro uomo ti guarda e, con lo sguardo, ti ringrazia e capisci quanto ti ama.
Avete mai parlato di questo vostro interesse con amici? Come l’hanno presa?
Abbiamo parlato di questi giochi soltanto con una coppia di amici, temevamo il loro giudizio, invece è stato assolutamente naturale. Abbiamo scoperto, ma solo dopo averne parlato, che anche loro sono sul sito ma non hanno ancora giocato con nessuno. Ed ora ci capita spesso di parlarne con loro, di condividere pensieri.
È bello avere degli amici con cui puoi condividere anche quello che pensi sia e debba essere una cosa “privata”.
Ci sono delle regole tra di voi legate al cosa fare e cosa non fare con la terza persona?
Non abbiamo mai stabilito delle regole, ma per il semplice motivo che ci conosciamo talmente bene che non serve esplicitarle. Spesso ci basta un semplice sguardo per capirci.
Però penso che possa essere utile, magari per un rapporto meno legato, stabilirle. Ovviamente l’uso del preservativo è imprescindibile e questo lo specifichiamo ancora prima di conoscerci.
La regola cardine che vale per tutti e tre è che nessuno è obbligato a fare qualcosa che non gli va e il gioco può finire in qualsiasi momento senza nessun problema.
Quindi nulla è escluso salvo quello che non va di fare!
Ci sono state volte in cui siete andati troppo in la e la terza persona, nel vostro caso uomo, ha sgarrato qualche regola?
Fortunatamente siamo sempre stati fortunati e bravi nella scelta. Ci siamo sempre trovati bene con le persone che abbiamo incontrato.
Ci sono aneddoti divertenti che potrei raccontarti tipo quella volta che il divano letto si è chiuso “inghiottendoci” come un panino, o di incontri con personaggi abbastanza famosi, ma non sarebbe carino.
Se ti va, vorrei parlarti dell’incontro che ha fatto sì che noi ci conoscessimo. Ed è anche la persona con cui abbiamo stretto una bella amicizia.
Ci incontriamo con questo uomo molto particolare, complicato, mai banale, il suo nick è as.unusual, per una pizza “conoscitiva” e tra le altre cose ci mostra delle foto di shibari. Il suo è uno modo di legare diverso da quello che pratichiamo con voi a school of rope, più decorativo. A Luca piace, io sono molto scettica.
Qualche giorno dopo andiamo a casa sua e tra le altre cose (giochi con il gelato, bende, rotelle dentate ecc.) Luca gli chiede se può provare a legarmi per vedere come sto.
Io ero veramente imbarazzata, perché nuda, perché con gli occhi addosso, e perché “costretta” in qualcosa che mai avrei pensato.
Ma decido di accontentarli.
Bhe, che dire, è stato super eccitante, abbandonarmi a lui, vedere Luca che dava così fiducia ad un’altra persona. Sentire le corde sul mio corpo, le sue mani che si muovevano esperte sul mio… trovarmi poi in ginocchio a fare ciò che mai avrei ammesso di voler fare con così tanta voglia…
Si è stretto un legame molto forte. Tant’è che dopo circa 3 anni ancora ci vediamo regolarmente. Questa esperienza ci ha aperto le porte al BDSM.
E da quel giorno ci siamo iscritti alla vostra scuola di kinbaku.
Da allora abbiamo conosciuto un mondo che prima era assolutamente a noi alieno.
Abbiamo scoperto l’estrema sensibilità e “attenzione all’altro” delle persone che sono nel mondo del BDSM, ma questa è una storia che, se vorrai, saremo contenti di raccontarti in un’altra intervista.
Una delle cose di cui eravamo più preoccupati quando abbiamo iniziato ad incontrare altri uomini, era che questo avrebbe magari potuto cambiare la nostra relazione.
In qualche modo strano invece ci ha unito ancora di più e io so per certo che il mio amore è tutto per Luca, salvo in quei momenti in cui è per tutti e tre, e Luca sa (anche se l’ha sempre saputo) che nessuno potrà mai essere amato da me come lui.