Qualche giorno fa vi ho mostrato un piccolo vibratore rosa chiedendovi cosa fosse (lo trovate nella foto di copertina di questo articolo).
Avete risposto in tanti e molta gente ha dato mediamente la stessa risposta: ovetto vibrante.
In effetti è quello che tendenzialmente sarebbe, ma nello specifico quello che ho mostrato è uno dei vibratori più istituzionalizzati nel porno giapponese.
Chi mi conosce sa che ho un certo fetish per il Giappone, visto anche cosa faccio oltre al blog, per cui non era difficile cadere nelle maglie della tentazione e mostrarvi questa chicca.
In questo articolo troverete immagini anche piuttosto esplicite per cui siete tutte/i stati/e avvisate/i.
Un ovetto che vibra
Come ho già detto in effetti lo è. La struttura è la stessa e può tranquillamente essere usato come un ovetto vibrante, in questo specifico caso col filo, quindi non troppo moderno ne wireless.
Oggi sul mercato si trova più facilmente il prodotto collegato addirittura all’app. Molti brand fanno il telecomando ma il più delle volte le app vengono molto più usate, soprattutto quando si esce di casa. Tenere un telecomando in mano mentre si è al parco farebbe abbastanza strano a chiunque, mentre una persona china sul telefono da molto meno nell’occhio.
Ho già parlato in diversi articoli dei vari vibratori a distanza:
Moxie
Vector
Sync
ma oggi il discorso non solo verte su un vibratore super old style con tanto di filo, ma punta al porno giapponese nello specifico.
Perché un’istituzione?

Se guardiamo un po’ di porno giapponese di vario tipo troviamo spesso il Pink rotor ovvero l’ovetto vibrante. Nei loro porno diventa una caratteristica fondamentale tanto che negli Hentai è pieno di oggetti simili.
La cosa carina e molto kawaii è il washi tape, ovvero lo scotch-nastro-cerotto col quale il telecomandino o l’ovetto in se viene appiccicato al corpo.
Cosa sono gli Hentai?
E’ una parola giapponese che significa “anormalità”, “anormale”, o “pervertito”, in particolare nel contesto porno/esplicito. In Giappone si utilizza soprattutto appunto con il significato di “sessualmente perverso” e ha una connotazione negativa perché indica forme di “perversione sessuale” che in Giappone sono particolarmente poco ben viste anche se molto diffuse in ogni sfumatura, anche piuttosto non convenzionale.
Cosa vuol dire kawaii?
E’ un aggettivo della lingua giapponese che può essere tradotto come “grazioso”, “adorabile”, “carino”.
E’ un termine piuttosto giovane, viene utilizzato sempre più spesso a partire dall’inizio degli anni ottanta, periodo in cui stava a indicare una serie di personaggi fittizi di manga, anime, videogiochi di vario tipo e gli oggetti loro collegati all’interno del contesto della cultura giapponese.
Da questo aggettivo deriva una sorta di sottocultura in Giappone (e ora anche in occidente) fatta di modi di vestirsi, di parlare, di scrivere, di comportarsi; in particolare sono le ragazzine o i ragazzini più giovani a farne parte.
In poche parole quando vedete persone molto giovani con vestiti pucciosi, sgargianti, molto in stile cartone animato… quello è kawaii.
Cosa è il washi tape?

Insieme al Pink rotor non potevo non citare il washi tape, ovvero lo scotch super colorato giapponese che utilizzano per tutto, ma proprio tutto, anche per chiudere delle lettere personali.
In particolare oggi lo cito perchè viene appunto utilizzato nel porno giapponese per fissare i vari vibratori sulla pelle. Nello specifico lo si vede spesso con gli ovetti vibranti che spesso vengono fissati appunto sul clitoride, sui capezzoli e vari zone erogene.
Lo trovate facilmente on line e lo producono veramente con fantasie di ogni tipo, dai fiorellini colorati alle fantasie a pois, dai pattern ai disegnini con le mutandine.
Insomma se acquistate un ovetto vibrante old style, non potete non comprare e utilizzare anche questo!
Pink rotor

E’ lui però il protagonista oggi, il nostro ovetto vintage.
Anche lui come il washi tape viene prodotto con colori abbastanza allucinanti. Viene chiamato in tantissimi modi tra cui:
- Pink Bullet (che per altro bullet è il nome dei treni ad alta velocità)
- G spot bullet (anche se non sono G stop in realtà)
- Vengono pronunciati come Bulleti.
Oltre che nei Manga ed Hentai, i Bulleti li troviamo nel porno classico.
In particolare però è interessante la correlazione che questo genere di sex toy ha con la vergogna.
Ecco perchè spesso sia nei fumetti che nei porno i protagonisti (tendenzialmente femminili o transessuali MtoF) sono legati.
Quando avete risposto al box su instagram non erano sbagliate le risposte che includevano “ovetto vibrante”, ma il punto era proprio che questa tipologia di sex toys non viene nemmeno utilizzata troppo solo come ovetto. In più se il giocattolo è vintage acquisisce un valore più alto, perché meno sofisticato, meno bello, meno di design, più Kitsch.
Qui di seguito vi inserisco qualche altra immagine piuttosto esplicita che ho preso da un libro di uno dei fotografi di Bondage più importanti al mondo: Sugiura Norio.

