Ok, siamo tutti un po’ confusi su questo continuo cambio di colore che metterebbe in crisi non solo chi è daltonico.
Ma l’unica red zone che conosco è quella del desiderio, del sesso, dell’eccitazione.
Ecco perché oggi scrivo questo articolo!
Voglio dedicarmi alla sfera del sesso a distanza, quello che molta gente si ritroverà a fare.
Voglio parlarvi dell’eccitazione incredibile che si può avere anche se distanti, di come soddisfarla e di come possa davvero essere soddisfacente.
Oggi il sesso è davvero 2.0 e non sono stati i sex toys di nuova generazione a crearlo, se ci pensate il sexting esisteva anche molti anni fa, anche con le lettere, solo che era più lento, viaggiava molto di più con la fantasia e spesso ci si faceva dei trip sulla base di pochissime parole; magari più concentrate, più dense di significato, più sudate.
Adesso abbiamo la fortuna di avere gli smartphone, le app, i sex toys wireless. Siamo facilitati sotto moltissimi aspetti.
Le app
In realtà non credo di dovervi istruire su questo.
Da Tinder a Facebook ormai trovare gente ben disposta a scrivere porcate (in senso positivo) di varia natura è facilissimo.
Certo è altrettanto facile cadere in situazioni poco piacevoli, ma con un po’ di sale in zucca è possibile restare al sicuro.
(Leggi articolo su Revenge Porn)
Tante app sono attrezzate per difendere il più possibile la vostra privacy, ma in pria linea ci siete voi a non dover far cazzate.
Ad ogni modo, se non volete lanciarvi in situazioni hot con conoscenti, friends e co potete scaricare diverse app.
Nulla toglie il fatto che potreste riprendere contatti con gente che conoscete, con cui magari scopavate, o con cui vi piacerebbe scopare ma non avete mai avuto modo o il coraggio di dirgli che vi sarebbe tanto piaciuto trovarvi ignudi e a fare cosacce insieme.
Io sono una grande fan dello sconosciuto random tanto quanto del ripescare vecchie fiamme come vecchie conoscenze e amicizie con cui avrei voluto tanto fare cosacce ma non ho avuto modo.
Pensate, ho ripescato infatuazioni del liceo!
I sex toys
Ammetto che nel caso dei sex toys, io li tengo come chicca per pochi.
In questo caso non è solo sexting messo giù a parole ma con tanto di foto e video.
Avendo un armadio pieno di giochi di ogni tipo ogni tanto mi sbizzarrisco con il mio esibizionismo e allieto le giornate di qualche amico e amica con media vari.
Insomma i sex toys sono tanto belli se usati da soli con la nostra fantasia, con un porno, in compagnia… ma anche con una compagnia distante e pronta a ricevere, dopo chiacchiere un po’ spinte, immagini piuttosto esplicite.
Non sto parlando di situazioni con sex toys wireless in questo caso, ma proprio di cose molto semplici che in realtà non sono per forza sex toys così codificati.
Anche una zucchina è perfetta!
Anzi, vi dirò, i miei più grandi fans (e per fans in questo caso intendo gli amici con benefici e non i followers) amano per lo più video in cui non uso nulla, video in cui magari non sono nemmeno nuda ma seminuda, video in cui mi svesto e magari non del tutto.
Non dimentichiamoci che a volte la fantasia e il vedo non vedo ottengono molti più risultati.
La fantasia
E’ un “luogo” incredibile e a volte non ha bisogno della realtà per portare a una conclusione.
Insomma a volte basta scrivere molto poco per eccitare qualcuno e per fargli capire che ci stareste per un buon sexting.
Se ci pensate, tante volte una fantasia ve la conservate per anni, diventa magari il fulcro di incredibili eccitazioni, qualcosa che usate anche solo nella vostra testa per eccitarvi, per aumentare l’eccitazione, per masturbarvi, ma magari non la mettete mai in atto.
Ecco quella è la benzina di situazioni vissute a distanza.
E’ il restare lì lì, un po’ “appesi” che rende il tutto molto interessante.
C’è da dire che con le parole ci si può spingere anche un po’ oltre che con i gesti, ma bisogna comunque stare attenti a non andare troppo in la superando i desideri dell’altra persona.
La fantasia più essere anche tra le cose più semplici però, non servono preamboli e draghi.
Sex toys wireless
Senza dubbio sono la rivoluzione, ma non solo per momenti come pandemie, sono oggetti incredibili anche in situazioni di vita quotidiana.
Adesso però sono tra i più acquistati on line, soprattutto tra le persone con una o più relazioni ma che vivono distanti dal o dai partners.
Durante il primo lockdown mi hanno scritto veramente tantissime persone per avere consigli a riguardo, e durante questo secondo momento di lockdown e semilockdown altrettante.
Effettivamente sono di grande aiuto e creano situazioni piacevoli. Danno quel pizzico in più durante il sexting e non solo.
Alcuni sex toys wireless hanno delle app nelle quali è possibile anche scriversi e fare le video chiamate, per cui è parecchio divertente.
I prezzi variano da brand a brand, e tendenzialmente sul mercato di sono ottimi prodotti. Diciamo che i brand che fanno cose oscene sono molto pochi e solitamente quando viene sviluppata un app significa che il brand ha fatto un buon investimento. E’ difficile trovare cose che definirei plasticose e di bassa qualità.
Ad ogni modo se volete qualche dritta sapete dove trovarmi.
Qualche gioco da fare a distanza
Spesso mi viene chiesto anche questo:
Mi consiglieresti cosa fare durante il sexting?
Premetto che non esiste un modo, un gioco, una modalità. Io stessa spesso in maniera sbrigativa rispondo che bisogna sperimentare. Ma visto che la domanda è molta posso giusto darvi qualche esempio di come io faccio o farei cercando di immedesimarmi il più possibile con entrambe le due parti.
Con un amico…
Quando sono io a iniziare sono piuttosto diretta. C’è da dire che tendenzialmente mi spingo verso il sexting con persone che hanno da sempre mostrato parecchio interesse nei miei confronti.
A volte inizio molto diretta, con una foto esplicita ma non troppo.
Solitamente la conversazione continua con “me lo stai facendo venire duro” e da li c’è un continuo “battibeccarsi” tra foto e messaggi in cui ci si immagina in una certa situazione piuttosto che ci si racconta come si farebbe un pompino o un cunniligus o cose di varia natura compresi il triplosaltocarpiatoall’indietro
Quando sono loro a iniziare tutto parte in maniera più blanda. Un complimento a una foto su qualche social, un sogno (vero o meno)…
Le situazioni sono sempre più o meno le stesse… tra un “cosa ti farei” e l’altro…
Con uno sconosciuto
Nel mio caso vanno alla grande i social; devo dire che tra l’IG di Plug the fun e il mio IG personale è facile inciampare in foto dove sono seminuda, o in miei pensieri piuttosto spinti, o in riferimenti a Martina.
(Io PERO’ appartengo a quella categoria di persone che ama particolarmente i commenti oggettificanti, indipendentemente da chi c’è dall’altro lato, per cui non faccio molto testo.)
Essendo una persona fortemente attratta da ciò che vedo ci metto molto poco a smistare chi potrebbe essere il prossimo a far parte dei miei minuti di sexting.
In poco tempo dai social mi lancio su telegram, dove tramite l’autodistruzione dei messaggi e video ma anche la possibilità di avere la chat segreta mi sento più sicura.
Li le conversazioni sono molto esplicite, anche le immagini e il più delle volte fantastico proprio sul fatto che a scrivermi sia uno sconosciuto.
In questo caso le dickpic ovviamente sono graditissime e a volte le pretendo anche per vedere la reazione che hanno a una mia frase o a una mia foto.
Si crea un circolo insomma.
Anche se ammetto, amo molto di più vedere il rigonfiamento sul jeans che un pene nudo e crudo.
Sadomaso a distanza
Si, anche questo è fattibilissimo. Anzi per chi è curioso potrebbe essere un ottimo modo anche per iniziare in maniera safe e con piccoli test.
Spesso quando si parla di sadomaso si pensa a situazioni in cui c’è del dolore, spesso ci dimentichiamo che oltre a quello esiste l’aspetto del dare/ricevere ordini/compiti ecc.
A distanza tutto questo è fattibile, ma anche l’aspetto dolore, giuro!
Ad esempio potreste ordinare al partner di indossare delle mollette sui capezzoli per un tempo stabilito, magari mentre svolge un compito quotidiano. (Anche se è in casa con parenti o coinquilini è realizzabile come cosa, potrà indossare un maglione largo senza mostrare nulla a nessuno).
Oppure potreste dare l’ordine di fare colazione in una ciotola come se fosse un cane e farvi mandare qualche foto.
O ancora… potreste dare l’ordine di scrivere qualcosa di spinto su un foglio, come fosse un compito per casa.
Ovviamente il tutto più essere letto e praticabile da entrambi i lati, nulla vi vieta di fare una proposta all’altra persona chiedendogli per favore di darvi degli ordini.
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Parlerò di questo argomento anche durante il workshop on line sui sex toys che terrò giovedì 3 dicembre su zoom.