Oggi l’intervista è dedicata al Tickling, cioè al solletico.
Non è un argomento che ho mai citato, se non nei post con le piccole descrizioni delle pratiche e ruoli legati alla sfera della sessualità alternativa. Oggi ve lo faccio raccontare da Octopus, un Master di Milano che ha tra le sue pratiche principali il Tickling.
Octopus raccontaci un po’ di cosa si tratta quando parliamo di Tickling inteso come pratica sadomaso.
Il Tickling è una pratica che si basa sul solletico, un fenomeno che conosciamo tutti ma che ancora non è stato spiegato dalla scienza. Una reazione involontaria all’invasione di uno spazio intimo.
Una delle prime esperienze di sofferenza-piacere che sperimentiamo nella nostra vita, anche se una sessione di Tickling è ben diversa dalle battaglie di solletico che riconduciamo alla nostra infanzia-adolescenza.
Beh per me la spiegazione a questo fenomeno è molto semplice e rispondendo a queste domande cercherò di condividere con voi il mio punto di vista.
Vediamo gli elementi che caratterizzano questa pratica!
Componente psicologica:
al contrario del dolore (che possiamo provocarci anche da soli) il solletico ha bisogno di una forte componente psicologica per verificarsi. E’ necessario che il bottom si subisca la sensazione di ‘’invasione dello spazio intimo’ per ottenere una buona reazione al solletico.
Componente fisica:
può variare in base al soggetto e alla sua sensibilità.
Sofferenza: Questa è sicuramente la componente che fa rientrare il Tickling tra le pratiche Bdsm. Può variare a seconda delle prime due componenti, quella psicologica e quella fisica.
La risata:
questa è sicuramente la componente che caratterizza questa pratica e la rende unica, per diversi motivi:
E’ in incentivo per chi lo fa, a continuare, anche se chi lo subisce sta soffrendo.
E’ una delle forme di comunicazione più potenti ed efficaci.
Aggiunge una nota di umiliazione per chi senza volerlo è costretto a ridere a crepapelle.
Stimola più di ogni altra cosa la produzione di endorfine, più della sofferenza (che non dipende dalla quantità di risate) e più dell’attività fisica ( contrazioni muscolari causate dal solletico).
Tutti questi elementi si sommano rendendo il Tickling un’esperienza imparagonabile a qualsiasi altra. Se combinata e-o alternata alla masturbazione i risultati possono essere sorprendenti.
Passiamo a te, Octopus, chi sei?

Sono un Master nella pratica del Tickling. Ciò non vuol dire che io abbia frequentato corsi o effettuato chissà quali studi su questo fenomeno, ma semplicemente che la passione e la curiosità mi hanno portato a solleticare centinaia di persone.
A casa mia avevo una gogna, una croce e vari strumenti da me costruiti ancora prima di sapere cosa fosse il Bdsm.
Sapevo cosa mi piaceva, non la definizione. Mi sono avvicinato alla scena Bdsm di Milano circa 4 anni fa e mi ha aiutato parecchio, non solo a ‘’dare un nome alle cose’’ ma anche a comprendere meglio me stesso, i miei gusti, la mia mente.
Il Solletico è una pratica che prevede un’insieme di altre pratiche come l’immobilizzazione ad esempio, ma soprattutto prevede vari oggetti come piume, spazzole, spazzolini ecc … cosa consiglieresti per iniziare?
Per iniziare basta una semplice immobilizzazione, anche al letto, di polsi e caviglie. La privazione della vista può aumentare la sensibilità cutanea e potenziare la componente psicologica.
La gradualità è fondamentale per evitare che il bottom si abitui alle varie stimolazioni, quindi cominciamo da quelle più leggere, quelle che riguardano il solletico cutaneo, che può essere anche molto piacevole o addirittura rilassante se fatto nel modo giusto, questo tipo di sensazione prende il nome di knismesis e può essere provocata da piume o anche semplicemente dalle mani, sfiorando leggermente le zone che preferisci, come pancia, ascelle, fianchi, collo….ogni persona è diversa! Basta cercare!
Per aumentare il ritmo passiamo alla gargalesis, che è un tipo di solletico più invasivo, deciso, pensate a quando le dita premono tra le costole o sull’addome provocando contrazioni muscolari, risate e in alcuni casi anche urla!
Per quanto riguarda i piedi invece può funzionare la knismesis esattamente come nel resto del corpo, ma per passare a sensazioni più forti bastano pochi elementi: olio o crema, mani e una spazzola per capelli.
Contrariamente a ciò che possiamo pensare, le reazioni migliori dalla stimolazione del piede, non le otteniamo sfiorando ma grattando! Quindi lubrificate e tirate fuori le unghie, o le spazzole!
In breve per iniziare consiglio: bondage semplice, piume, olio (idratante o per massaggi) e spazzole per capelli!
Quando si parla di solletico a tutti viene in mente il piede. Ma immagino ci siano molte altre zone del corpo che subiscono il solletico. Ovviamente ognuno avrà una sua zona da scoprire. Hai mai trovato una persona con una zona molto insolita da solleticare?
Sicuramente piedi, fianchi, ascelle, pancia, interno coscia….sono le zone più comuni.
Nella mia esperienza mi è capitato di trovare persone che soffrivano il solletico nella schiena, ma ancora più insolito, nelle mani!
Esiste una comunità, oltre a quella kinky in generale, dedicata a chi fa tickling? Forum o simili magari…?
So che esistono diversi forum dedicati al solletico, anche perché essendo una pratica di nicchia anche nel Bdsm, la maggior parte degli appassionati coltivano il Tickling segretamente, da dietro uno schermo. So dirvi poco al riguardo, io preferisco la vita reale.
Da cosa si compone la borsa del Master che ha il pallino per il Tickling?

Non esistono attrezzature standard per il Tickling. Gli strumenti più efficaci sono sempre oggetti di vita quotidiana. L’unico limite è la fantasia del Tickler. Gli spazzolini elettrici sonno abbastanza comuni, io amo sostituire la testina con gli oggetti più svariati, per ottenere sempre sensazioni diverse. Non possono mancare piume, olio o crema idratante, e spazzole per capelli (come dicevo prima).
Io amo usare anche i massaggiatori per la cute al posto delle spazzole, o il guanto per il pelo dei gattini….insomma basta liberare la fantasia!
Se dovessi consigliare a una persona il miglior modo per avvicinarsi all’ambiente cosa consiglieresti?
Purtroppo non esiste un ambiente dedicato al Tickling, come dicevo anche nella comunità Bdsm trova pochissimi appassionati che si ‘’espongono’’.
Fa molto più figo essere un master con la frusta che essere un master con la risata. Spesso viene etichettato come un gioco infantile e io stesso ho fatto fatica inizialmente a vivermelo liberamente.
Cosa mi ha sbloccato? Farlo.
Sessione dopo sessione ho constatato che il solletico è un’esperienza principalmente empatica, che se fatta nel modo giusto piace praticamente a tutti, kinkster e vanilla, perché può essere rilassante, divertente, intenso, può diventare anche una tortura a seconda dei propri gusti.
Non sono gli strumenti o la tecnica a renderti un master in questa pratica, ma la tua capacità di comprendere la persona con cui stai giocando. In sostanza il mio consiglio per gli appassionati è di cominciare a farlo, al proprio compagno-a, agli amici che vogliono provarlo, e creare il proprio ambiente!
Se invece cercate un’esperienza più completa, in un ambiente dedicato, dotato della migliore strumentazione…. non esitate a contattarmi sulla mia pagina instagram!
Quali sono i tuoi consigli per una persona che vorrebbe avvicinarsi al solletico sia come Top che come Bottom?
Ascoltare:
il fatto che una persona rida non vuol dire per forza che gli stia piacendo, assicuratevi sempre che il Ticking resti un’esperienza piacevole sia per chi lo fa che per chi lo subisce, ascoltate il respiro e lasciate sempre il tempo per riprendere fiato, se non riuscite a sentire (per qualsiasi ragione) la persona che subisce, andateci piano, le pause sono fondamentali.
Giocare:
approcciate al Tickling come un gioco. Il relax, le risate, la sensualità, la sofferenza, il feticismo, il piacere sessuale, il sadismo, il masochismo….sono tutte cose soggettive. Prendetevi il tempo per capire cosa cercate da questa pratica.
Divertirsi:
Ridete il più possibile! Se lo subisci non cercare di combatterlo o di trattenerti, serve solo a rovinare l’esperienza.
Se lo stai facendo, mostra il tuo sorriso sadico, fai vedere quanto ti stai divertendo, la risata è contagiosa!
Nel peggiore dei casi avrete riso così tanto che dopo vi sentirete leggeri, rilassati, felici.
Nel migliore dei casi avrete appagato anche il vostro lato sadico o masochista e avrete prodotto talmente tante endorfine che non sarete più in grado di delineare il limite tra piacere e sofferenza, sarà tutto parte di un’unica esperienza sensoriale, l’esperienza del Tickling.