Pensavo di aver già scritto un articolo sul sensation play e invece ricercando un po’ non trovavo nulla qui su Plugthefun.
Possiamo definirlo come una pratica legata alla sfera del bdsm e delle pratiche legate alla sessualità alternativa. In realtà è una frase ombrello che sotto di se racchiude un’infinità di giochi sadomaso.
Le due parole insieme già esprimono chiaramente il significato: ovvero gioco di sensazione. Ci si riferisci a una serie si attività volte ad impartire sensazioni fisiche al partner (o ai partners). Non per forza si contrappone ai giochi di ruolo, dove il focus resta molto anche sull’aspetto psicologico, ma anzi è un elemento che può esistere anche senza i ruoli ben definiti.
Il focus del sensation play
Ciò che è fondamentale per i giochi legati alle sensazioni fisiche sono i sensi. I 5 sensi restano fondamentali per poter divertirsi.
Il tatto e in generale il percepire attraverso la pelle, che ricordiamoci essere un organo del nostro corpo molto molto sensibile, ci può regalare sensazioni piacevoli che possono essere identificate attraverso il piacere stesso ma anche il dolore che si riflette in piacere (masochismo).
Attraverso il tatto, il sensation play, si esprime forse nella sua massima forza. Graffi, goccie d’acqua, ghiaccio, cera, rientrano tutte nella pratica dei giochi legati alle sensazioni.
La vista non è sempre fondamentale, non per chiunque, eppure attraverso gli occhi possiamo stimolare moltissimo i nostri partners. Ognuno di noi ha un’oggetto, un’immagine che scaturisce eccitazione.
L’olfatto è un’arma a doppio taglio. Chi ha un particolarmente amore verso gli odori ha anche una sensibilità particolare per cui magari anche una minima sensazione sgradevole potrebbe dar noia. Ma questo non deve fermarci.
Attraverso l’olfatto è possibile stimolare e eccitare. La cucina è un esempio, molti odori vengono identificati come erotici da molte persone. C’è anche chi ha il fetish degli odori sgradevoli, per cui niente kink shaming. Ognuno ha il suo.
L’udito non è un senso semplice, ne tra i più diffusi per quanto riguarda l’eccitazione, ma spesso il sottofondo musicale pare che sia di grande interesse per chi intraprende qualsiasi tipo di attività, compresa il sesso, compreso il gioco.
Il gusto, forse dopo, il tatto, è uno dei sensi che per primo esploriamo quando si tratta di erotismo. In Giappone si parla di Nyotaimori ad esempio, ovvero la pratica di mangiare sashimi o sushi dal corpo di una donna.
Esempi di sensation play
Parlando dei cinque sensi ho già citato qualche gioco come la cera. Il wax play, è una delle attività che rientrano nel sensation play tra le più diffuse. Si tratta di far colare della cera di candela sul corpo dell’altra persona. Non è possibile usare qualsiasi tipo di candela, devono contenere principalmente paraffina e poca stearina.
Per capire se possono andar bene vi consiglio di provare sul vostro corpo nella zona dell’avambraccio, zona del braccio molto sensibile. Provate partendo dall’alto, mantenendo una buona distanza e avvicinandovi piano piano con la fiamma, stando attenti a non andare troppo vicino.
Anche i giochi col ghiaccio rientrano nel sensation play. Il classico cubetto di ghiaccio è un ottimo gioco a basso costo e facile da reperire. Con un benda sugli occhi, e magari i due polsi legati con un foulard, si possono fare tante cose interessanti. Passare il cubetto sul corpo, facendolo scivolare sulla pelle che si raffredda.
I sex toys in vetro/pirex sono ottimi per quanto riguarda il raffreddamento. Mettendoli in freezer si raffreddano e messi in vagina o nell’ano sono divertenti, attenzione però a mettere un preservativo prima dell’inserimento nei genitali, il freddo non fa bene alle pareti interne.
Non posso tralasciare il tickling, ovvero il solletico. E’ una pratica che ultimamente sta uscendo allo scoperto e attira sempre più persone. Si tratta appunto di solleticare le parti del corpo dell’altra persona con vari oggetti: piume, spazzolini, spazzole, dita. A volte il tickling comprende anche il bondage, proprio perché è utile bloccare la persona con cui stiamo giocando, ma non è strettamente necessario.
Erotismo: non solo sensazioni fisiche
Spesso quando si parla di sensation play si pensa che sia tutto solo fisico. In realtà ci stiamo dimenticando del fatto che attraverso le sensazioni fisiche è possibile viaggiare molto con la fantasia.
Può essere molto sensuale, dove le sensazioni sono generalmente piacevoli e leggere. Per molte persone che non si considerano parte della comunità BDSM, il sensation play è di casa più di quanto si pensi. Semplicemente non lo identificano nella grande categoria del sadomaso.
Come per tante pratiche sadomaso, anche il sensation play non prevede necessariamente l’orgasmo o più in generale il coinvolgimento dei genitali e penetrazioni.
Errori comuni
C’è un solo grande errore molto comune che riguarda il sensation play, ovvero quello di identificarlo come una pratica soft. In realtà non è una pratica, ma sono tanti giochi differenti che usano principalmente i cinque sensi. Non è nemmeno un gioco soft, perché porta molto facilmente allo sfinimento della persona bottom.