Kinky, per chi non lo sapesse, è traducibile come stravagante, non convenzionale. Non amo particolarmente identificare le cose, ma chi ama anche il sesso non classico, non tradizionale, viene definito così.
Come per ogni realtà di nicchia esiste una community, che si sta sempre più ampliando. Oggi tutto il mondo ha la sua comunità legata alla sfera del sadomaso/BDSM. Queste comunità organizzano eventi, feste, aperitivi, workshop per chi ama queste pratiche o anche solo una.
In questo articolo cercherò di fare una carrellata di quelli che sono i macro eventi, spiegandovi nel dettaglio cosa si fa, come ci si comporta, come ci si veste.
Le tipologie sono tante e ogni situazione poi ha una sorta di etichetta a se. Non è necessario conoscerla prima, ma tipicamente le regole le si trova on line o sui siti degli eventi e/o organizzazioni.
Partiamo dai siti
Oggi i siti per persone che amano la sessualità kinky sono un po’ di più rispetto a un tempo. 10 anni fa, quando ho iniziato io, c’erano Legami.org e fetlife.com.
Le regole generali per i siti sono: creare un profilo con un nickname che non risale a chi sei, valutare davvero se mettere foto con viso, scrivere una descrizione non pomposa, inquadrare più o meno il ruolo e le pratiche preferite, ma soprattutto mantenere la buona educazione. Lo scrivo perché, credetemi, non è così scontato.
Legami.org è un sito made in Italy ormai piuttosto in disuso. E’ abbastanza vecchio ormai come grafica e come impostazioni, ma per anni è stato un luogo virtuale di incontri per molte persone della community.
Potete creare un profilo, compilare una tabella con i vostri interessi da 1 a 5 per parecchi pratiche, potete mettere foto, scrivere attivamente sui gruppi. E’ possibile mettere la regione di provenienza e/o la città.
Fetlife.com ad oggi è il sito più grande al mondo per gente kinky.
Non essendo italiano è possibile trovare moltissima gente, eventi e gruppi di ogni parte del mondo.
Creare un profilo è semplice: basta una mail e un invito da una persona già interna. Si possono caricare foto, video e scrivere descrizioni anche infinite. Per quanto riguarda i propri gusti, esiste un elenco dal quale pescare cosa piace e cosa assolutamente non piace. Il ruolo principale lo si sceglie da tantissime opzioni ed è possibile mettere anche la relazione sentimentale, il proprio ruolo in base ad altre persone (es. Dominante di XX), l’orientamento sessuale ecc.
Si possono scrivere note e partecipare attivamente a tantissimi gruppi.
Mettendo la propria regione di provenienza, non è possibile mettere la città, è possibile vedere in home gli eventi che ci sono in zona.
JoyClub.com è arrivato da pochissimo in Italia, ma ormai da anni ha fatto il boom in Germania.
Anche in questo caso bisogna creare un profilo ad hoc inserendo i propri interessi, creando un bio, inserendo foto. Il sito fa un check sul profilo, per cui per l’attivazione passa qualche giorno.
Al momento è possibile inserire solo coppia, uomo o donna, poi le preferenze sessuali e gli interessi.
Ci sono gruppi in cui interagire, la parte magazine (ho appena pubblicato per loro un articolo), video o live streaming sia per persone che amano l’esibizionismo, sia per chi ama chiacchierare con gente in chat e rispondere.
Instagram e facebook
Anche sui social “classici” ci sono moltissime persone, eventi, organizzazioni kinky.
Vi consiglio però di crearvi un profilo alternativo a quello personale, in modo da poter mantenere la privacy e non far vedere a cosa mettete i like o che pagine seguite.
Sia su IG che su FB trovate veramente di tutto e tendenzialmente se fate un profilo ad hoc è facile che poi l’algoritmo vi suggerisca amicizie con gli stessi interessi.
Chiaramente non è possibile mettere foto esplicite ne scrivere come fosse un forum, ma sono ottimi social per restare in contatto e aggiornati.
Munch e TNG per gente kinky, un ottimo modo per iniziare
I siti sicuramente sono il primo approccio, internet ci ha reso la vita più semplice da questo punto di vista. Proprio all’interno di questi siti e dei vari social si trovano eventi di vario tipo tra cui appunto i munch e i TNG.
Il munch è un aperitivo normalissimo. Il locale che ospita questi eventi è solitamente un lounge bar, un bar, o comunque un luogo aperto a chiunque. Troverete accanto a voi anche persone che non sanno nulla di chi fa parte dell’evento, semplicemente chi organizza riserva una zona del locale in modo che ci si possa trovare tutti insieme.
E’ buona norma cercare gli organizzatori appena si arriva, solitamente sono loro ad avvicinarsi proprio per presentarsi a chi è nuovo. Non è necessario presentarsi col vero nome e non è nemmeno necessario rispondere a tutte le domande personali che gli altri partecipanti faranno.
Non è carino chiedere che lavoro si fa, dove si vive ecc, a meno che non ci sia un particolare feeling e disponibilità dall’altra persona.
Durante la serata si chiacchiera di qualsiasi cosa, non per forza di BDSM. Non si gioca, proprio perché il luogo è un luogo pubblico.
Il TNG (the next generation) è una versione per under35 del munch. L’unica regola diversa è l’età. Possono quindi partecipare under35 e eventuali partner anche se over (come regola varia da città a città).
Questo tipo di aperitivo è stato creato proprio per “iniziare” i più giovani e per farli sentire a proprio agio tra coetanei.
Munch di Milano, TNG di Milano, TNG Torino, Munch Torino, TNG Pavia, TNG Bologna, TNG Palermo, TGA Torino, Munch Sicilia. Questi sono solo alcuni degli eventi lungo lo stivale.
Play Party
I Play party sono delle vere e proprie feste!
No, non dovete immaginarli nel mood Eyes Wide shut, è tutto molto più semplice. Non c’è alcuna parola d’ordine, ne musiche particolari. L’ambientazione è curata, ma non c’è Kubrik a dirigere.
Spesso i Play party kinky prevedono un abbigliamento a tema, ovvero con cose che richiamino l’immaginario BDSM appunto. Pelle, harness con borchie e pelle, vestiti neri con reti. Latex e maschere sono sempre benvenute. Spesso il dresscode è fondamentale per accedere, ma non in tute le feste. E’ sempre meglio leggere prima le regole.
Come per gli aperitivi non è necessario dire il proprio nome, ma va bene un nome inventato o un nickname. Niente domande personali.
Fondamentale è conoscere il spazi. Se qualcuno sta giocando non ci si lancia nel gioco. Meglio sempre osservare un po’ prima e al massimo chiedere di poter provare qualcosa quando qualcuno non lo sta facendo, meglio dopo la fine della sua sessione.
Interrompere un gioco, una scena, una situazione non è mai ben visto.
Anche i Play Party è possibile trovarli nelle principali città.
Spesso ci sono feste specifiche dedicate a particolari pratiche:
- Le Rope Jam sono per esempio feste per chi ama il bondage giapponese
- La festa del piede è dedicata a chi ama i piedi
- Feste per chi ama in particolare il latex
Ce ne sono veramente per tutti i gusti.
Workshop dedicati alle pratiche Kinky
Nessuno nasce con la scienza infusa. Alcune pratiche hanno bisogno di particolari attenzioni e alcune sono parecchio complesse e non facili da improvvisare.
Nella comunità kinky ci sono diverse persone specializzate in alcune pratiche e negli ultimi anni hanno deciso di condividere la loro conoscenza e esperienza con chi vuole imparare. Motivo per cui organizzano workshop e corsi di vari livelli.
Esistono workshop dedicati alle fruste, alle corde, al medical play. In queste occasioni si vedono nel dettaglio le singole pratiche, i modi, la sicurezza, la filosofia.
Privacy
Come ho già specificato, c’è tantissima attenzione alla privacy. Si tende a non fare troppe domande personali, non dire il vero nome è sacrosanto e lecito. Non fotografare agli eventi è obbligatorio.