Sempre più spesso mi trovo a discutere del tema feticcio e feticismo.
Oggi il termine ha preso una connotazione a tratti molto negativa e a tratti positiva.
Personalmente penso che feticcio sia un termine sacrosanto e doveroso da utilizzare. Non c’è nulla di male in questa parola. Forse bisognerebbe anche riappropriarsene e renderlo per ciò che è, ovvero una passione.
Differenza tra feticismo e parafilia
In ambito psichiatrico, psicologico e sessuologico, si parla di parafilia quando ci si riferisce a qualsiasi intenso e persistente interesse sessuale diverso dall’interesse sessuale per la stimolazione genitale o i preliminari sessuali con altre persone.
In realtà non c’è alcuna differenza tra feticismo e parafilia, perché il feticismo è una parafilia. Il punto sta proprio nel come viviamo la singola parola. Nessuna delle due è negativa se non quando diventa una patologia, ovvero quando influenza la propria quotidianità o quella altrui.
Per chiarirci:
All’interno del DSM5 (iagnostic and Statistical Manual of Mental Disorders), sono descritte dettagliatamente le parafilie più comuni come il voyeurismo, l’esibizionismo, travestimento o il feticismo.
L’esibizionismo è legato all’esposizione di genitali, atti, persone ad altre persone.
Il Voyeur trae eccitazione nello sbirciare altre persone, inconsapevoli della cosa, mentre sono impegnate in attività sessuali.
Il travestitismo tra eccitazione dal vestirsi in maniera non convenzionale al proprio sesso, genere, orientamento, lavoro ecc.
Il feticismo è legato a fantasie e desideri rivolte verso soggetti inanimati, o parti del corpo.
Cosa sono i feticci?
I feticci sono oggetti o parti del corpo che per noi risultano erotiche, eccitanti, qualcosa che ci stimola alla vista, al tatto, al suono.
Ovviamente i 5 sensi sono fortemente coinvolti in questa cosa; è proprio la stimolazione di ogni singolo senso che ci fa scatenare un’eccitazione piuttosto che un’altra. Ad esempio, per andare sul classico, il latex è un materiale che viene molto spesso feticizzato. Sono tantissime le persone che amano il contatto con il materiale e le sensazioni fisiche.
Non possiamo negare che a ogni feticcio, per quanto i sensi siano strettamente correlati, c’è dietro una fantasia. Per restare sull’esempio del latex potremmo pensare alla depersonalizzazione, poiché il latex rende il corpo della persona completamente liscio e non identificabile.
Sono tantissime le fantasie dietro a ogni singolo feticismo.
In poche parole se amate e vi eccitare con una parte del corpo nello specifico, con un oggetto, materiale ecc, siete delle persone feticiste. E’ luogo comune collegare il feticismo solo al piede, ma questo solo perché erroneamente si parla di feticista quando una persona è appassionata ai piedi, ma non è così. Alla fine siamo tutti feticisti di qualcosa.
Quando diventa negativo un feticismo?
Nel momento in cui ciò che ci eccita non rende la nostra quotidianità vivibile, soprattutto in ambito sessuale, allora sarebbe meglio consultare uno specialista, una sessuologa per esempio.
Se l’oggetto della vostra unica eccitazione è solo un oggetto o una parte del corpo allora c’è qualcosa da dover rimettere apposto. Chiaramente solo se questo influenza la vostra vita e quella del partner.
Per essere più chiara: se l’unico modo che ho per eccitarmi è indossare un guanto di latex, e senza non riesco a avere l’erezione (del pene o del clitoride) allora questo influenza la mia vita quotidiana. In poche parole devo potermi eccitare anche senza quel guanto. Semplicemente quel guanto deve essere un’ulteriore fonte di eccitazione, ma non l’unica.
In generale quando la nostra sessualità è negativamente influenzata da feticci e stereotipie è bene parlarne con qualcuno. Non c’è nulla di male in questo, anzi, potremmo riscoprire cose molto interessanti e probabilmente si apre un mondo dove appunto gli oggetti e le cose belle e da rendere feticci sono tantissime.
Quali sono i feticismi più diffusi?
E’ veramente difficile fare un elenco esaustivo, perché il modo del feticismo è infinito.
Senza dubbio il piede è tra le parti del corpo preferite e sono tantissimi i maschi che ne sono attratti. In più come attrazione è molto varia: c’è chi li adora e basta, chi ama farsi calpestare, chi ama leccarli, chi ama la scarpa.
C’è il fetish per i materiali come il latex, come detto prima, che ha una componente visiva, tattile e legata all’odore.
Le fuste, gli aghi, il sangue, le mani, i capelli…
Non c’è un modo per classificarli tutti e in più è bello notare come la passione per ognuno viene espressa sotto diverse forme.