Quando cito la castità forzata vedo spesso la gente che strabuzza gli occhi. Ha perfettamente senso come cosa, del resto chi deciderebbe mai di vivere un periodo senza nemmeno potersti masturbare?
Eppure è così, esiste gente che ama questo tipo di dinamica, in particolare è una pratica che attira moltissimi uomini, molte meno donne.
In che modo si fa?
Le modalità di dinamica sono principalmente due:
– con la cintura
– senza la cintura
Questo vuol dire che una persona Dominante può comandare alla persona sottomessa di non toccarsi e di non avere mai rapporti sessuali con nessuno. Ovviamente questo si basa solo sulla fiducia, non essendoci nulla che vincola fisicamente la persona sottomessa.
Oppure più mettere una vera e propria cintura, tenere la chiave, e impedire completamente il contatto genitale con qualsiasi cosa.
Tendenzialmente, chi ama la castità forzata, in particolare per più di un giorno, ama usare la cintura. Da un lato perché è un simbolo molto forte, anche di appartenenza e devozione, dall’altro perché anche se si cade in tentazione è impossibile procedere.
Una ritualità
La dinamica che si crea è molto interessante e consegnare la chiave del proprio orgasmo al Keyholder significa dimenticarsi del tutto del proprio organo genitale, ma non solo, anche semplicemente il trastullarsi.
La gabbietta di castità è un oggetto costrittivo che spinge a giochi di natura sadica, tra cui ad esempio:
– la persona dominante che fa sesso con un’altra persona davanti a chi indossa la cintura; innescando anche dinamiche di Cuckolding e di umiliazione
– interessanti mindfuking da parte di chi tiene la chiave, quindi situazioni di eccitamento continuo che non trovano fine
– stuzzicare continuamente verbalmente e fisicamente: accarezzare con le mani o con i piedi, passarci sopra le unghie, sfregare i capelli, utilizzare toys come milking pump, strumenti per il tickling ecc
Spesso consegnare la chiave o il gesto di mettere la cintura ha una componente di dominazione e sottomissione molto forte, del resto stiamo consegnando una delle part più intime del nostro corpo all’altra persona.
Castità forzata e sicurezza
Un’immagine molto comune, ma anche una delle domande più diffuse è, lo scenario della Mistress che lascia lo schiavo con la gabbietta per settimane, stuzzicandolo, andando in vacanza, non considerandolo per nulla in tempi lunghi.
Ecco, è una leggenda metropolitana. Per quanto possa essere interessante, eccitante e anche un po’ romantico, non è per nulla una buona scelta per diversi motivi.
Nell’ipotesi di una relazione 24/7 è già più semplice poter far indossare una cintura di castità maschile o femminile. Nel momento in cui i partner hanno modo di poterla togliere per fare una sorta di manutenzione e pulizia è fattibilissimo anche per molto tempo.
Ovvero, se la persona con la gabbia vive o vede tutti i giorno la persona con la chiave, allora è possibile pulire le parti intime. Ma se così non fosse è assolutamente sconsigliato.
Nel caso di castità a distanza, chi indossa la cintura è meglio che abbia sempre la possibilità di aprirla sia per motivi di igiene, sia in caso di infiammazione o di dolore e fastidi. In questo casi ci vuole fiducia, ma la sicurezza viene prima di tutto. Quindi tenete in conto di avere due chiavi se non siete insieme per un periodo oltre le 24h.
Ma cosa si prova durante un periodo di castità forzata?
La prima cosa che mi viene in mente è frustrazione, questo perché nell’immaginario comune viene dedotta così. Ma è un errore di valutazione. In realtà chi decide di avvicinarsi alla castità lo fa per proprio desiderio e volere, ragion per cui, è vero che c’è una forzatura, ma il volere è di chi sta sotto.
Chi indossa la cintura vive sensazioni di eccitazione e coinvolgimento, ma appunto anche sconforto e frustrazione totale. Come per ogni gioco bdsm è fondamentale che tra le due parti ci sia una grande comunicazione, non solo per le sensazioni fisiche ma anche e soprattutto per quelle psicologiche. È di fondamentale premura che chi conduce il gioco si prendi cura del/lla partner e valuti di volta in volta come procedere.
Come sono fatte le cinture/gabbie?

Ci sono tantissimi modelli che si differenziano per materiali, forma, colore, differente modalità di chiusura.
Dalle classiche CB600 standard o curve alle HT-V4 (maschili). Dai modelli morbidi in silicone a quelli in metallo. Per quanto riguarda quelle maschili alcune sono corte e una volta indossate ricordano un clitoride, ideali per chi ama le dinamiche di femminilizzazione forzata.
Ce ne sono anche con al loro interno delle punte in metallo che ricordano la vergine di Norimberga in miniatura.
Al femminile la forma è simile a quella di un perizoma con una parte più larga sulla vagina. Spesso anche l’ano è del tutto coperto, a volte no (in questi casi si creano dinamiche di castità forzata solo in vagina e non analmente). Ne esistono con dei plug incorporati.

Trovare la cintura di castità giusta non è così semplice, soprattutto per il pene, ce ne sono di diverse misure e se non si è mai provato nulla di simile non è semplice scegliere.
I prezzi variano molto, per cui è possibile inizialmente prenderne una a basso costo e vedere come va. Per il pene ne esistono in plastica e metallo, e hanno misure variabili studiate apposta per poter mettere un range di dimensioni di peni diversi. Ogni cintura di castità maschile è formata principalmente da tre componenti: la gabbia contenitiva, l’anello alla base dei testicoli e del pene e il sistema di chiusura.
Per le donne invece le misure dipendono più dalla circonferenza della vita, è più come scegliere la taglia degli slip.
Tease and Denial
La traduzione è semplice: “stuzzicare e negare”.
È una dinamica che affascina moltissime persone, in particolare è forse una delle dinamiche più diffuse, insieme ai semplici schiaffi, da chi ha una sorta di prepensione al bdsm e simili. Non si tratta semplicemente di rimandare il più possibile l’orgasmo, è una dinamica che ha una sua costruzione.
È un gioco di scambio di potere e di controllo molto forte. Può non fermarsi alla singola sessione, al singolo momento, può durare anche intere settimane.
La cosa interessante, per chi tiene questo stuzzichio continuo senza una immediata risoluzione, è la costante eccitazione e tensione erotico sessuale.
Il T&D rientra nelle pratiche BDSM, stiamo quindi parlando di contesti consensuali.