Forse tra le fantasie più diffuse in assoluto, probabilmente anche una di quelle messe in pratica con più facilità: il cuckolding.
Si tratta di una pratica secondo cui, tra i due partner, si inserisce una terza persona. Va tenuto presente che non si sta parlando di un semplice rapporto a tre, c’è dietro una vera e propria dinamica strutturata.
Le tre persone coinvolte vivono una dinamica con una simmetria ben definita e spesso non ci si ferma all’eccitazione dell’atto pratico in se, ma a una vera e propria dinamica che ha uno scambio di potere non indifferente.
Per fare un esempio rapido: uno dei due partner prova piacere nel guardare l’altra persona stare intimamente a letto con una terza persona, ovviamente in atti sessualmente espliciti.
Da non confondere col tradimento; in questa circostanza tutte le parti coinvolte sono consapevoli e spesso in realtà sono anche presenti nella scena.
Il termine italiano è triolismo, o triolagnia.
Si indica quindi la parafilia per cui una persona, consapevolmente e volontariamente, induce il proprio partner a vivere esperienze sessuali con altre persone, ricevendo la sua gratificazione sessuale.
Si può trattare di una forma di voyeurismo, o di volontà di soddisfare la partner in maniera adeguata all’interno di coppie aperte, ma talvolta anche una forma di masochismo psicologico, o feticismo.
Corna sì, ma con consenso ed eccitazione
È una dinamica molto particolare per cui alla fine sì, possiamo parlare di corna, ma corna che la persona cornuta accetta e non solo, ne gode!
Tante volte è addirittura la parte che definiremmo cornuta a trarre il maggior piacere nel condurre i partner o la partner verso una terza persona. A volte guardando, a volte no, a volte presente, altre volte no. Ci sono diverse sfumature in questa pratica che sembra molto “semplice”.
Spesso è una pratica che viene messa in gioco da coppie aperte, che sono ben diverse dalle relazioni poliamorose.
Se volete leggere un’intervista interessate sul tema: Scambismo e threesome, uno dei tanti punti di vista con una nuova intervista
Il termine e i ruoli
Il termine cuckolding arriva dalla parola “cucault”, un termine usato nel francese medievale per indicare il cuculo, un uccello.
Perché arriva da cuculo?
La femmina di cuculo pare abbia diversi partner nel corso della propria vita e depone le uova nei nidi altrui, questo perché il cuculo adulto si nutre di un’alimentazione diversa da quella dei piccoli. I neo genitori adottivi nutrono i piccoli come fossero loro.
Dal lato strettamente scientifico, la pratica appartiene al ramo della parafilia, che può avere forma sia privata sia pubblica e spesso viene integrata pure con alcune dinamiche derivate dal bdsm.
Le persone coinvolte sono tipicamente tre:
Da un lato c’è il cuckold, ovvero l’uomo “guardone”, la parte “umiliata” in quanto è costretta a guardare l’atto e, in taluni casi, è obbligata a mantenere pure la castità. Non sempre però è così. Spesso il cuckold invoglia la partner a fare sesso con un altro uomo per il potere che questa cosa ha su di lei. A volte lo si collega a una dinamica di sottomissione in ambito bdsm.
Dall’altro c’è la sweet, ossia la partner che sceglie il bull (terza figura), l’altro uomo che fa sesso con lei, entrambe figure dominanti sia fisicamente sia mentalmente.
La cuckquean è invece la moglie/compagna del marito adultero.
Cuckmare o Cuckcake, l’amante al femminile.
Il cuckolding fa bene alla coppia?
C’è questo incredibile mito circa il cuckolding e in generale qualsiasi pratica non convenzionale, ovvero che faccia bene alla coppia, che sia una sorta di terapia ecc.
L’errore di base sta nel avvicinarsi a questa, o altre, dinamiche in momenti in cui la coppia ha dei problemi. In questo caso non risolverà nulla nella maggior parte dei casi. Ci si avvicina al cuckolding, o ad altre pratiche della sessualità alternativa/insolita/non tradizionale, quando se ne sente il bisogno e il desiderio in un contesto erotico e non in momenti di disperazione, non comunicazione, malessere da parte di uno dei due partner.
Certamente un cambio di rotta, una novità, fa spesso bene alla coppia, non è corretto “usare” queste pratiche e dinamiche come una cura!
Il tradimento come fantasia
Non c’è nulla di male nel provare eccitazione nell’idea di tradire il partner o di essere traditi dal partner. Intanto ricordiamoci prima di tutto che una fantasia non è sempre realtà.
Dall’altro lato ci sono fantasie che se condivise potrebbero essere veramente realizzate, come questa. Ovviamente solo se entrambi i partner sono d’accordo e sentono desiderio ed eccitazione riguardo una certa dinamica.
Cosa succede nella testa di chi ama il cuckolding?
Le donne Cuckquean o gli uomini Cuckold più tranquilli si limitano a provare piacere al solo pensiero di essere tradite o traditi dal proprio partner. Magari restano a casa a immaginare e idealizzare che cosa stia facendo il proprio compagno a un’altra donna, lasciandosi eccitare da questa situazione, perfettamente consapevoli dell’essere tradite e perfino contente di esserlo.
Ci sono, poi, le Cuckquean e Cuckold che non si limitano a questo, partecipano in maniera attiva all’atto del tradimento: c’è chi ama ascoltare il rapporto dalla stanza accanto e si masturba, a coloro che toccano con mano aiutando l’altra persona e il proprio o la propria compagna nel divertimento.
Il ruolo dell’amante
L’amante ha un ruolo cruciale e non sempre facile, soprattutto quando si parla di coppie che si avvicinano al cuckold per la prima volta. Di solito l’amante può essere scelto/a su internet e gran parte delle volte è la Cuckquean o il Cuckold stesso a decidere chi sia la donna o l’uomo che vuole mandare a letto col partner.
A volte si tratta di un’amica o amico stretto con cui si ha una certa intimità.
Non sempre l’amante scelto/a è consapevole di cosa stia accadendo. Alcune persone pensano di essere semplici amanti, altre non sanno nemmeno che la persona con cui hanno rapporti sessuali abbia una relazione.
Il caso più estremo, invece, si verifica quando la Cuckmare o il bull conosce la situazione e partecipa per enfatizzarla. Lo fa attivamente, lasciando alla Cuckquean o al Cuckold la scelta dell’abito o la biancheria da indossare per l’uscita o il rapporto sessuale o addirittura umiliandola pesantemente mentre va a letto con un’altra persona.
Sperimentare
Come ogni pratica che ci attira, essendo un minimo di due in una coppia (ovviamente) è necessario comunicare moltissimo. Se si hanno desideri che incontrano questa fantasia, un ottimo modo per metterla in pratica, è parlarne e indagare col proprio partner.
Tante volte non è necessario essere troppo espliciti e diretti da subito, ma basta testare il territorio. A volte è meglio scavare più in fondo e chiedere in maniera diretta.
Sperimentare il cuckolding è un po’ come sperimentare ogni pratica nuova. La possibilità che non ci piaccia c’è sempre, come anche al possibilità di non vivercela benissimo. In questo non c’è nulla di male, basta comunicarlo all’altra persona!