Un grande classico di chi crede di avere una buona igiene è che DEVE lavarsi spesso e con tanto sapone, tanto profumo, tante bolle. È l’errore classico che abbiamo fatto probabilmente tutti e tutte, perché ci insegnano che profumare è un buon segno ma NO, questo è sbagliato.
Usare molto detergente intimo e lavarsi spesso fa male alle mucose della vulva/vagina e del pene.
In linea di massima è consigliato usare il sapone una sola volta al giorno. Piuttosto, se vogliamo provare la sensazione di pulizia a cui siamo abituate e abituati, va benissimo anche solo l’acqua, soprattutto se si tratta di lavarsi dopo aver fatto pipì. Sappiate però che non è necessario.
Chiaramente esistono casi in cui il numero di volte più variare.
Diciamo che per chi ha l’abitudine di lavarsi spesso e quindi associa l’eccessiva pulizia al benessere, ha perfettamente senso diminuire l’eccessivo uso di detergente, usando semplicemente dell’acqua.
Chiaramente non so dicendo: non lavatevi, ma sto sottolineando quanto sia necessario non eccedere.
Il profumo e la schiuma non sono assolutamente sintomo di un buon detergente. Questo vale per il sapone intimo e per il sapone corpo. Spesso, anzi, più schiuma e una forte profumazione sono sintomo di ingredienti aggressivi per la mucosa e per la pelle.
Sappiate per altro che la vulva-vagina ha un bellissimo potere, è autopulente!
Per il pene è diverso invece, è un organo esterno, ha molti “anfratti” e la pelle (nel caso soprattutto di peni non circoncisi) spesso nasconde nelle pieghine lo sporco.
Detergente intimo
Ogni età ha bisogno del detergente adatto, questo perché il nostro ph cambia nel tempo. Del resto se esistono creme viso per ogni età, perché non dovrebbe essere lo stesso per le nostre zone intime?
Questa diversità non vale solo per l’età ma anche per diversi altri fattori.
Esistono detergenti al maschile e al femminile per lo stesso motivo. Tra maschi e femmine c’è differenza anche in questo. Ci sono saponi adatti a chi fa molto sport, a chi di suo ha una sudorazione che tende a essere molto invadente.
Un errore molto comune è quello di considerare la parola “fisiologico”, quando si parla di ph, come se fosse miracoloso. Fisiologico vuol dire tutto e vuol dire nulla! Informatevi con il vostro medico, soprattutto per trovare il detergente che fa più al caso vostro, secondo le vostre esigente, secondo la vostra attività fisica, secondo la vostra variazione ormonale.
In particolare vi consiglio di chiedere a un’ostetrica, ginecologa, andrologo ecc. Sapranno certamente consigliarvi meglio rispetto a una medico di base che tende a dare lo stesso prodotto a chiunque.
Sciacquarsi e asciugarsi bene è fondamentale per evitare di lasciare residui e umidità che può dare vita a batteri e funghi poco simpatici.
So perfettamente che quando siamo in giro è orribile non potersi lavare, ma usare le salviettine detergenti è peggio, molto peggio. Lasciano un alone di sapone e componenti chimici vari che non vengono risciacquati, restando così nella muscosa aggredendola.
Assorbenti e salva slip
Partono già male dal nome! Intendo i salva slip.
È vero che salvano lo slip dallo sporcarsi, ma non salvano le nostre mucose. Non sono realmente traspiranti perché spesso la colla utilizzata impedisce la traspirazione.
Usando i salva slip a sproposito, quindi anche quando non c’è realmente bisogno, non diamo modo alla zona di traspirare dando vita a funghi e batteri.
In generale se si hanno delle perdite, mestruazioni escluse, è meglio andare da uno specialista; le motivazioni possono essere diverse e non è normalissimo avere perdite randomiche. In particolare non è normale avere perdite mentre ad esempio si starnutisce, tossisce o mentre si fanno sforzi di vario tipo come ad esempio in palestra.
Curiosità e tips
Spesso alcuni cattivi odori sono sintomo di qualcosa che non va. Non indicano una cattiva igiene intima per forza, spesso sono segnale di altre problematiche. Per questo è necessario fare un controllo da persone specializzate.
Se i medici per primi vi dicono che è normale meglio cambiare specialista!
È sbagliato pensare che le perdite siano solo femminili, lo stesso ragionamento è valido anche per un maschio.