Forse tra le prime pratiche a cui molta gente si avvicina, perchè visto come safe e semplice, c’è senza dubbio il wax play. Per altro tra le pratiche anche più diffuse.
Si tratta “semplicemente” di colare della cera calda sul corpo dell’altra persona.
Sembra semplice, appunto, ma potrebbe non esserlo in tutte le circostanze e parlo di circostanze proprio perchè a influenzare l’esperienza ci sono diversi fattori.
- Tipologia di candele
- Sensibilità del corpo, in particolare della pelle
- Distanza alla quale si usano
Appartiene alle pratiche BDSM
Ok che stiamo parlando di una pratica soft rispetto all’infinità di pratiche sadomaso esistenti al mondo, ma non possiamo negare che non sia BDSM. Possiamo incasellare il wax play nel sensation play, ma può essere integrato in moltissime altre dinamiche.
Il bdsm non è solo ed esclusivamente ordini o frustate, ma anche tantissima altre sfumature di dinamiche e pratiche che non sempre e per forza comprendono un ordine, una posizione difficile o bacchettate.
Il wax play rientra in una dinamica molto fisica, proprio perchè si usa un mezzo fisico come il corpo e come la candela. Ciò non toglie che può essere inserito anche in una dinamica di sottomissione e dominazione e appunto anche di sadismo e masochismo.
Tipologie di candele
Prima di tutto non bruciamoci. Non è vero che tutte le candele vanno bene, perché molte candele sono solo estetiche, create apposta per non consumarsi in fretta e piene di sostanze chimiche che appunto ne prolungano lo vita, le rendono profumate, colorate ecc.
Prima tra tutte, la cera d’api non va assolutamente usata, ha una temperatura di fusione molto alta e può provocare ustioni. Seguono senza dubbio le le candele profumate (spesso l’inserimento di profumi aumenta il punto di fusione), non sempre è così, molte candele idea colorate sono perfette ad esempio.
La candele ideali sono quelle di pura paraffina o con molta paraffina in proporzione al resto. Sono tendenzialmente al tatto molto morbide.
In generale per capire se una candela può andare bene o meno per il wax play potete fare un test.
1) Toccate la densità, come dicevo prima quelle morbide tendono ad essere le migliori.
2) Colate da molto lontano, magari sul braccio o dorso della mano.
3) Avvicinatevi lentamente e sentite se va bene come temperatura.
Di norma quanto togliete poi la cera è leggermente arrossata la zona, ma poi il colore della pelle torna come prima.
Una volta trovata la candela più adatta il gioco è fatto, o quasi.
Come ci si prepara per giocare?
In realtà non serve molto, la dinamica di gioco principale la scegliete voi. Può esserci sotto un esperienza di dominazione e sottomissione, o anche solo di sadismo e masochismo.
La modalità tocca a voi. Potete dare l’ordine all’altra persona di star ferma, potete legarla, potete farlo in zone molto sensibili per darle piacere attraverso il dolore…
Un consiglio pratico è necessario è quello di mettervi a colare la cera in una zona franca, ovvero non su divani o tappeti, di norma da molte superfici di stoffa e simili è difficile poi togliere la cera.
Meglio distendervi su un vecchio lenzuolo, o su superfici dalle quali vi risulta facile poi staccare la cera che cade sopra.
Partite sempre con molta distanza, così da aumentare anche il piacere della sensazione. Tutto è subito “brucia” il bello dell’esperienza.
Meglio che non siate completamente coperti, l’intimo è ideale, anche solo per avere una buona porzione di pelle nuda per poter giocare. Le candele colorate sono molto belle sulla pelle, ancor più di quelle bianche.
A fine sessione non finite spegnendo la candela e basta. Potete aggiungere un altro interessante giochino con i coltelli. Sì, ho scritto coltelli, ma non dovete affettare nessuno. Usate una lama non affilata, sono perfette quelle senza seghetto, tipo da formaggio spalmabile. Vi basta accarezzare il corpo con quella e incontrare la cera e cadrà subito. Per molte persone questo tipo di gioco aggiunge erotismo ed eccitazione.
Anche in questo caso tenete sotto un telo o un lenzuolo, così da non aver andare ovunque la cera tolta dal corpo.