Sarebbe interessante poter raccontare davvero come funziona, dirvi come andrà esattamente, ma in realtà mi è difficile. Potrei raccontarvi la mia prima volta, ma creerebbe forse delle aspettative, vi indurrebbe a cercare di replicare la cosa…oppure a cercare sensazioni del tutto diverse dalle mie.
Ecco perchè non vi racconterò la mia esperienza, ma come potrebbe essere gestita, sin da principio, una dinamica (e di conseguenza una sessione) BDSM.
Come possiamo scegliere la persona più adatta?
Bisogna avere pazienza, non sarà cosi immediato ne semplice. Non troverete un catalogo on line, ne l’appuntamento perfetto al primo colpo.
Fate una scrematura di tutti i profili che nelle varie app vi sembrano più adatti. Magari informatevi sulla persona che andrete a conoscere. Attorno al mondo del bdsm ci sono comunità enormi e ogni grande città ha i soi punti di aggregazione come gli aperitivi e le feste. Fate domande!
Non dimenticate che come quella persona deve catturare voi (che sia on line o irl) anche voi dovete interessarla, piacergli, fare al caso suo.
Primo approccio
Rivolgiti all’altra persona come faresti con chiunque, se è una Mistress o una Master non vuol dire che devi rivolgerti come e fossero il principe o la principessa d’Inghilterra. Vivecersa se l’altra persona ha un ruolo sottomesso, non devi rivolgerti a lei come se fosse automaticamente uno zerbino.
Prima di tutto siamo persone!
Prima di passare al sodo chiacchierate del più e del meno. Senza domande personali e intime, a meno che la persona non si indirizzi da sola. Se non vuole addentrarsi in certi argomenti, lasciateli stare. Se poi vorrete approfondire ci sarà sempre il tempo!
Se la persona che vi interessa l’avete adocchiata on line, avvicinatevi come fareste per ogni approccio. Quindi con rispetto, con cordialità e facendo magari capire con calma che avete un interesse.
Munch? Se la persona che vi interessa l’avete adocchiata a un aperitivo, festa, evento sociale, avvicinatevi come fareste in ogni altra dinamica; date un riguardo in più al cosa sta facendo. Ad una festa evitate del tutto gli approcci mentre gioca o è in una dinamica con altre persone.
è fatta, ci sta…e adesso?
Adesso non aspettatevi la sessione della vita, ma una sessione… con annessi tuti i suoi difetti, i pregi ma soprattutto l’esplorazione.
Se siete alle prime armi probabilmente starete sperimentando ancora molte cose. Molto giochi, molte dinamiche… Il vostro masochismo o sadismo, la vostra sottomissione e dominazione. Non è detto che ogni cosa che sta sotto queste 4 sfere faccia al caso vostro.
- Comunicate le vostre preferenze in modo efficace, per capire se coincidono anche con i gusti dell’altra persona. Non abbiate timore di mettere davanti l’onestà. Se qualcosa non vi garba a priori non fatela. Ci sarà tempo dopo per sperimentarla. Non è necessario essere troppo specifici. L’altra persona non è al vostro servizio (per quanto magari la sottomissione lo sia), è semplicemente la metà di una dinamica che creerete in due.
- È fondamentale comunicare eventuali problemi di salute, invalidità o patologie. Non tralasciare dettagli come cardio patologie, pressione bassa, se soffrite di epilessia, interventi recenti, se soffrite di attacchi di panico; riferite qualsiasi problema possa compromettere la vostra salute o la reciproca sicurezza e tutela. Ridurre i rischi è doveroso da parte di entrambe le persone.
Se infatti siete dalla parte di chi domina fate domande dirette. Se sospettate di qualcosa chiedete. Monitorate anche cose che voi dareste per scontato. Se non lo fate per la fredda di lanciarvi nella sessione, quest’ultima potrebbe finire in meno in 4 minuti.
- Se con le preferenze possiamo permetterci di essere generici per evitare l’ettetto lista della spesa, con i propri limiti occorre invece essere trasparenti.
Ci saranno alcuni limiti superabili con la conoscenza, una buona intesa, tempo e magari molto di più di una sessione… e altri che sono inviolabili, che vanno rispettati.
Molte persone non possono portare segni sul corpo per mille ragioni, è bene comunicarlo prima di trovare sorprese.
Anche in questo caso la cosa vale da entrambe le parti. Non pensate che i limiti siano solo di chi sta sotto nella dinamica di una sessione. Anche chi domina ha i propri.
- Fate presente che non vi sentite a vostro agio in alcune dinamiche. Fatelo anche durante.
Fatelo anche se si tratta di atteggiamenti e non solo di gioco.
Aftercare
L’aftercare è la coccola dopo la sessione.
Questo non vuol dire che dovete abbracciarvi e stare ore insieme… l’aftercare varia molto da persona a persona e non è detto che sia tenero, anche se nella maggior parte dei casi lo è.
Non abbiate timore, che siate in un ruolo o nell’altro, di dichiarare cosa amate e cosa no anche in ambito aftercare. A volte può essere più fastidioso non poter, o non riuscire, a staccarsi da un abbraccio che non desiderate.
Se invece non vedete l’ora, siate chiari. Se non vedete l’ora di un gelato, una coperta, un po’ di solitudine ditelo.
Una sessione non finisce solo quando si poggia la frusta, un plug e simili. Una sessione finisce nel momento in cui entrambe le persone definiscono che è conclusa.
Un grande consiglio che vi do è…sentitevi anche il giorno dopo. Qualsiasi ruolo sia il vostro.
Spesso la sessione si chiude li, ma magari il giorno dopo sapere come sta l’altra persona può farvi piacere, sapere se gli è piaciuto potrebbe avvicinarvi e dare il via a dinamiche future…
Divertitevi…e non pensate troppo!